di Monica Gasbarri - 16 June 2022

Cicloturismo inclusivo: a Pinerolo 4 percorsi a prova di handbike, trike e carrozzine

Con il progetto Viaggio Italia - Pinerolo Handbike Tour, l’associazione B-Free promuove un turismo sostenibile e inclusivo allo stesso tempo

Sempre più spesso si parla di cicloturismo come nuova frontiera del turismo, soprattutto in Italia terra di impareggiabili bellezze artistiche e naturalistiche: con il suo modo “slow” e sostenibile di fruire del territorio, infatti, la bicicletta è sicuramente il mezzo di trasporto che permette di godere al meglio un’esperienza che metta al centro il rapporto dell’individuo con la natura e la bellezza.

Per quanto, però, sia stato riscoperto il valore di un approccio più “lento” al territorio - e molte amministrazioni ed enti di preservazione del territorio si stiano muovendo in questa direzione per migliorare i servizi offerti - non ci si sofferma mai abbastanza a pensare quanto il concetto di sostenibilità non sia necessariamente sinonimo di inclusività e accessibilità.

I percorsi cicloturistici che pure, specie dopo la pandemia, stanno vivendo un grande momento di riqualificazione e sviluppo, non sono sempre pensati per essere fruibili agevolmente anche dalle persone con disabilità motorie che utilizzano mezzi di mobilità alternativi come l’hand-bike, l’uniciclo, il ruotino elettronico, le carrozzine da trekking o altri mezzi di mobilità. E questo aspetto non è quello a cui si guarda come prerogativa, nonostante, di fatto, rendere un territorio accessibile anche a persone con disabilità significhi poter coinvolgere con soddisfazione il numero più ampio possibile di soggetti, creando un circolo virtuoso dal momento che aumentare la fruibilità di un territorio, significa in senso lato aumentarne l’attrattività verso l’esterno.

Il progetto di B-Free

Percorsi inclusivi nel pinerolese

Nel territorio di Pinerolo, passano il test quattro percorsi che di fatto vengono “promossi” da B-Free come esempio di cicloturismo accessibile.

1) Via delle Risorgive, Airasca - Moretta

La Via delle Risorgive, conosciuta anche come Pista ciclabile Airasca-Moretta, collega Airasca a Moretta, attraverso i territori di Scalenghe, Cercenasco, Vigone, Villafranca Piemonte. Data la presenza di numerose risorgive nei territori attraversati, il percorso viene denominato dal 2014 «Via delle Risorgive», totalmente pianeggiante, con confortevoli aree di sosta in ogni comune.

È un tracciato percorribile in qualsiasi stagione, adatto a tutti. Gli unici punti “critici” sono alcuni attraversamenti, comunque ben segnalati e protetti. La pista corre in gran parte sulla pianura pinerolese in ambiente tipicamente agricolo, tra campi di mais e campi di grano, e tra foreste di salici e di pioppi.

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2) Ciclostrada Pinerolo - Piossasco

Percorso totalmente pianeggiante. La ciclostrada unisce Pinerolo e Piossasco attraversando tutti i comuni della pianura pedemontana e si collega con le ciclostrade Pinerolo-Stupinigi, Piossasco-Avigliana e con gli itinerari della pianura pinerolese. È un percorso molto semplice che si può percorrere anche con i bambini.

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3) La Via della Pietra, Bricherasio - Barge

La Via della Pietra si estende dal Comune di Bricherasio al Comune di Barge e presto arriverà fino a Saluzzo. È immersa nel verde delle campagne, attraversa campi e frutteti. La ciclabile attraversa i seguenti comuni: Bricherasio (TO), Campiglione Fenile (TO), Bibiana (TO), Bagnolo Piemonte (CN) e Barge (CN).

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4) Bicipolitana Pinerolo Centro - Malanaggio

Percorso che percorre la pista ciclabile cittadina di Pinerolo, la Bicipolitana, e il tratto della ciclabile “Pinerolo - Val Chisone” fino a Malanaggio. È parte del percorso EuroVelo8 e si collega a diversi percorsi cicloturistici della rete ciclabile metropolitana di Torino e della Regione Piemonte.

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