di Alberto Zampetti - 01 July 2022

Et voilà, le Tour

Luglio, mese del Tour de France. La grande corsa a tappe francese presenta un percorso duro e ricco di insidie: 21 tappe per decretare il vincitore di Parigi. Ma potrebbe bastarne anche una sola, tante sono le trappole disseminate qua e là

Il Giro è più bello. E il Tour è “più” tutto il resto: più ricco, più famoso, più spettacolare (mah?), più partecipato, più grande... già, la grandeur francese presente già nel nickname della gara, le Grand Boucle.

Venerdì 1 luglio: et voilà, le Tour. È il quarto evento più seguito al mondo, dopo Olimpiadi, Mondiali di Calcio e Ryder Cup. Solo che Olimpiadi e Mondiali si tengono ogni quattro anni e la Ryder ogni due: così, il re della stagione sportiva resta Monsieur Le Tour.

176 corridori al via

Prima le Classiche, poi le montagne

È solo l’antipasto di ciò che succederà a metà della seconda settimana: l’undicesima tappa arriva in cima al Col du Granon, una delle ascese più devastanti di tutta la Francia. Il Tour torna (finalmente) lassù dopo ben 36 anni di assenza, il che significa che nessuno in gruppo lo ha mai scalato durante la Corsa Gialla.

Il giorno dopo - 14 luglio, Festa nazionale (Presa della Bastiglia) e dodicesima tappa - si arriva all’Alpe d’Huez, salita iconica sia per i cugini d’Oltralpe sia per noi italiani, che lassù abbiamo trionfato con Fausto Coppi, Bugno, Conti, Guerini e Pantani. Nel mezzo di queste due tappe, le salite della leggenda: il Telegraphe, il Galibier (due volte) e la Croix de Fer, per un totale di 8500 metri di dislivello concentrati in due giorni.

Pirenei e Parigi

L’ultima settimana si battaglia sui Pirenei con gli arrivi in quota di Peyragudes e di Hautacam, prima di darsele di santa ragione (in dipendenza delle energie rimaste) nella crono di Rocamadour, una crono finalmente vera di quaranta e rotti chilometri scanditi dalle lancette.

È l’ultima sfida prima della passarella di Parigi, forse il solo traguardo di questa edizione davvero riservato ai velocisti puri. È la volata più importante del mondo, che fa (quasi) passare in secondo piano il trionfo della Maglia Gialla. C’est le Tour! Salut tout le monde...

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