di Lorenzo Scarpellini - 17 October 2022

Rockrider Race 900: qualità e prestazioni top. Competitiva, non solo nel prezzo

Abbiamo testato la front top di gamma del marchio Decathlon: una bici 100% in carbonio fatta per chi vuole gareggiare, o divertirsi senza rinunciare alla massima performance. Ecco le nostre impressioni dopo la prova.

Quando all’inizio del 2022 è stato presentato il primo team professionistico Rockrider, è stato chiaro che era in atto una sfida importante. Non solo a livello di immagine, fondamentale per il posizionamento sul mercato, ma anche di sostanza. Pur senza rinunciare alla missione, tipica di Decathlon, di avvicinare il grande pubblico agli sport a tutti i livelli, ora la grande casa francese puntava davvero in alto nella qualità e nei risultati. Voleva realizzare biciclette fatte per vincere. E il banco di prova, vero e proprio laboratorio sul campo da cui sviluppare prodotti performanti e accessibili, sono diventati da quel momento niente meno che la Coppa del Mondo e i Giochi Olimpici in programma nel 2024.

Una delle mountain bike frutto di questo salto in avanti è senza dubbio l’hardtail Rockrider Race 900, una delle bici al vertice della gamma Decathlon. Sviluppata per le competizioni ad alto livello del Rockrider Racing Team, è disponibile al pubblico non solo con lo stesso telaio dei pro, dal peso di soli 1.030 grammi nella taglia M, ma anche con componenti di alto livello. È una bici che punta alla leggerezza e all’efficienza di guida, studiata nei minimi dettagli geometrici e tecnici per rilanciare energia.

La nostra prova sul campo

L’abbiamo messa alla prova sui sentieri del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone, dove si svolge la Brianza Bike Marathon e dobbiamo ammettere che ha soddisfatto decisamente le nostre aspettative. Leggera e reattiva sulle salite, precisa anche nei tratti più tecnici, è allo stesso tempo divertente e facile da guidare, anche nelle discese più toste.

Caratteristiche e componenti

La bici che abbiamo testato è equipaggiata con una Forcella Rockshock Reba RL 100 mm con steli da 32mm e comando remoto, assicurando un ottimo controllo anche nei tratti più tecnici e sconnessi; monta un copertone posteriore Vittoria Mezcal per il giusto compromesso tra grip e scorrevolezza mentre il copertone anteriore Vittoria Barzo assicura di avere sempre il controllo.

Sul telaio abbiamo la possibilità di montare due portaborracce, mentre nella parte bassa del tubo obliquo è presente una lavorazione del carbonio fatta per facilitare il trasporto della camera d’aria di emergenza.

Il reggisella in carbonio può essere facilmente sostituito con un telescopico grazie a due passaggi cavi interni già predisposti per il relativo comando. Tra le diverse configurazioni possibili per quanto riguarda trasmissione e ruote, noi abbiamo provato quella con cambio elettronico Sram Eagle AXS a 12 velocità e ruote Reynolds in carbonio, un connubio di precisione e velocità.

Conclusioni

Il prezzo base parte da 2.799,99 ma la versione da noi testata, con ruote in carbonio, costa 3.099,99 euro (scontato da 3299,99). E' disponible in altre 3 versioni, due delle quali con ruote in alluminio e componenti leggermente differenti. Il rapporto qualità-prezzo riteniamo che sia ottimo per una bici ben pensata, con componenti di qualità, in grado di assicurare la performance che un agonista ha bisogno. È una bici ideale anche per chi vuole avvicinarsi al mondo gara, ma senza spendere una fortuna.

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