di Gian Paolo Grossi - 14 March 2023

A Cyclingworld Europe le prime novità bici della stagione

Abbiamo partecipato a Düsseldorf, alla quinta edizione di Cyclingworld Europe, la più importante piattaforma europea per l'inizio della stagione ciclistica, rivolta sia al pubblico che agli operatori del settore.

Ordinata ed essenziale secondo tradizione teutonica, elegante per i brand che vi hanno preso parte, a misura d'uomo perché in fondo due grandi padiglioni espositivi (più un paio di dimensioni ridottissime e uno spazio esterno a forma di pi greco sono sufficienti per ingolosire l'attenzione senza annoiare. La quinta edizione di Cyclingworld Europe, andata in scena lo scorso weekend a Düsseldorf, è stata un successo autentico: record di affluenza malgrado il tempo incerto, per una fiera che si è evoluta sino a diventare la più importante piattaforma europea per l'inizio della stagione ciclistica, rivolgendosi sia al pubblico che agli esperti del settore.

I Cyclingworld Award

Sono stati raccolti circa 50.000 voti per il Cyclingworld Award, assegnato a sei dei 400 marchi rappresentati nei 283 stand allestiti (vi daremo notizia dei vincitori appena saranno annunciati). Non vuole fare il verso a Eurobike, perché sarebbe impossibile in termini di grandezza dell'evento in programma a giugno a Francoforte e di strategico posizionamento nel calendario, con i grandi brand già pronti a mostrare in anteprima le novità per l'anno successivo. Cyclingworld si accontenta del ruolo di fonte d'ispirazione all'inizio della stagione, per produttori, rivenditori e consumatori, ma soprattutto di una vicinanza emotiva ai fruitori della mobilità che solo certi appuntamenti di portata tutt'altro che mastodontica riescono ad offrire.

Molto apprezzate le piste esterne, ad uso e consumo anche dei più piccoli: pump track, area test e ogni sorta di informazione sulle biciclette in prova. Come del resto le stanze tematiche, quella relativa alla storia della bici da corsa, attraverso l'evoluzione tecnologica di quelle usate dai campioni di ogni epoca e quella in cui si fondono arte grafica (suggestivi gli schizzi decicati ai Pro), musica e collezionismo (Colnago e Bianchi in particolare). Senza dimenticare l'appassionante gara per fixed bike imbastita all'esterno sabato all'imbrunire, che ha visto protagonisti una trentina di spericolati.

Record di visitatori

Domenica sera Cyclingworld ha chiuso i battenti con il numero record di 23.000 visitatori e un totale di 6.000 test registrati, ovvero il 30% in più rispetto agli anni precedenti al Covid, quando il picco massimo di presenze era stato comunque al di sotto dei 20.000 visitatori. «Il successo di Cyclingworld Europe ci rende molto orgogliosi e allo stesso tempo ci dà slancio per eventi futuri - afferma Stefan Maly, amministratore delegato e promotore dell'evento organizzato nel centro conferenze Areal Böhler-. C'erano tanti ospiti, anche internazionali, personaggi di spicco del settore (come l'ex velocista Andre Greipel, ndr). Questo ci rende più felici di quanto non esprimano i numeri da record, perché riflette la crescente importanza della fiera come riflesso di tendenza della prossima stagione ciclistica».

Le marche italiane

Di rilievo il contingente italiano, non nutritissimo ma di qualità, con un grande stand dell'azienda piemontese Officine Mattio, quello di eMv Agusta e i geniali creatori di CycledYou: producono cinture (sì, proprio abbigliamento) utilizzando i copertoni dismessi da chi pedala, personalizzando il prodotto con un vero e proprio passaporto che certifichi magari la distanza e le avventure affrontate con quel copertone. E poi naturalmente i grandi marchi di casa nostra presenti anche in Germania e per questo gestiti da rivenditori locali: Campagnolo, Castelli, Cinelli, De Rosa, Dmt, Malaguti, Selle Smp, Sportful e Vittoria, in rigoroso ordine alfabetico. Nelle idee degli organizzatori è già tempo per pensare all'edizione 2024: si terrà dal 15 al 17 marzo.

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