di Jacopo Altobelli
09 December 2021

L'impresa di Wolfango Poggi premiata tra i Beat Yesterday Award di Garmin

Wolfango Poggi, con la sua pedalata da Firenze a Belgrado del progetto Biking with the Wolf, è tra i cinque vincitori del Beat Yesterday Award, il riconoscimento assegnato ogni anno da Garmin.

Al centro Wolfango Poggi, alla sua destra Alessandro Ballan e alla sua sinistra Norma Gimondi (foto Garmin)

Cinque sogni realizzati. Cinque sfide. Cinque modi per mettersi alla prova con un unico obiettivo: battere se stessi, e quindi migliorarsi. E' questo il principio alla base dei Beat Yesterday Award, il riconoscimento assegnato ogni anno da Garmin, giunto ormai alla sesta edizione. Sono state premiate cinque persone comuni che hanno portato a termine una piccola grande impresa durante il 2021.

Durante la cerimonia di assegnazione, sul palco sono saliti anche nomi di spicco del panorama sportivo italiano come Michele Cannoni del Team di vela Luna Rossa, l'alpinista valdostano Hervé Barmasse o il motociclista Alessandro Botturi. A rappresentare il mondo ciclistico c'era l'ex professionista Alessandro Ballan, Campione del Mondo a Varese nel 2008, e Norma Gimondi, figlia del campione degli anni '70 Felice. Le avventure selezionate sono state molto diverse tra loro, dal trail running al ciclismo, passando per il motociclismo e la navigazione. Ma prima ancora che storie di sport, queste sono storie di vita, storie che raccontano il coronamento di un obiettivo o una di vera e propria rinascita. Storie più personali o progetti condivisi, ma tutte di crescita. C'è Marco che è andato con la barca a vela dal fiume Arno fino alla Turchia; c'è Enrica, che ha trovato se stessa nella corsa fino a partecipare a una delle gare più dure al mondo; c'è Domitilla che pochissimi mesi dopo aver partorito si rimette in sella alla sua moto per correre un rally in Sardegna; o Roberto che ha trovato un modo diverso di relazionarsi con suo figlio autisitico Manu grazie al trekking in montagna. Infine, c'è l'impresa che ha al centro la bicicletta ed è quella di Wolfango Poggi, protagonista del progetto Biking with the Wolf.

Biking with the Wolf

"Ci sono imprese che si compiono per se stessi, e poi ce ne sono altre, che hanno bisogno di una motivazione diversa, superiore. Questa è la storia di Wolfango, un uomo che ha fatto, della sua passione per lo sport, un modo per aiutare gli altri". Inizia con queste parole del conduttore e voce narrante Daniele Piervincenzi, il video che racconta l'unica impresa in bicicletta tra quelle selzionate quest'anno, quella di Wolfango Poggi. Wolfango è fondamentalmente un triatleta che aggiunge una quarta disciplina alle sue gare: la solidarietà. Ogni gara è accompagnata anche da una raccolta fondi e quindi da una missione che va oltre l'impresa sportiva. Ad avvicinarlo alla triplice disciplina è stato un fatto drammatico della sua vita, la malattia della sorella, che ha dovuto affrontare la sclerosi multipla, vedendo diventare ogni piccola azione quotidiana un'impresa. Wolfango si è detto che non aveva più scuse: nessuna scusa per sentirsi stanco, svogliato, per non migliorarsi nello sport e darsi da fare per aiutare gli altri.

All'epoca non sapeva nuotare, anzi l'acqua gli faceva paura: ed è stato proprio da quella paura che è partito. A 38 anni, ha imparato a nuotare, poi ha iniziato a correre le maratone e le gare di triathlon, arrivando persino agli Ironman, forse la gara più dura. Ma lui aggiunge la "quarta disciplina": nuota, pedala, corre e lancia raccolte fondi. Infine ha incontrato i Garmin Beat Yesterday, quasi per caso. Perché non provarci, per realizzare un sogno che aveva in mente da tempo? Percorrere in bicicletta i 1200 km da Firenze a Belgrado per unire la sua città di origine a quella di sua moglie, serba. Ovviamente inserendo anche qui un'iniziativa benefica, quella di raccogliere fondi per la fondazione Novak Djokovic per l'ampliamento di un asilo in un piccolo villaggio della Serbia. Alla fine, la cifra raccolta sarà di oltre 10mila euro, più del doppio di quanto si era prefisso. E tanta la commozione di vedere la gioia tra i bambini dell'asilo nell'ascoltare il racconto del suo lungo viaggio. "L'ho voluto fare per rendere qualcosa a un paese che mi ha dato tantissimo - dice Poggi nel video - e dove sono stato accolto fin dal primo giorno che sono andato nel 1999. Sapere che concretamente stavo facendo qualcosa per realizzare il sogno di tanti bambini - continua - mi ha motivato, e mi ha dato lo stimolo e le energie necessarie per superare i momenti di difficoltà. Il loro sorriso e gli abbracci che mi hanno regalato all'arrivo sono stati la ricompensa più grande che potessi ricevere".

Foto di gruppo con tutti i premiati del Beat Yesterday Award 2021 (foto Garmin)

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