BMC e Red Bull: la prima bici nata dalla Formula Uno

BMC e Red Bull Advanced Technologies hanno presentato il risultato del progetto di ricerca per realizzare la bici più veloce del mondo. Grazie alle competenze della Formula Uno.

Dalla Formula 1 al ciclismo. Per creare la bici da corsa più veloce che esista. E' questo l'obiettivo ambizioso di BMC, che ha condotto un lavoro di intensa ricerca durato quattro anni, a braccetto con Red Bull Advanced Technologies, il laboratorio di Oracle Red Bull Racing nato con lo scopo di trasferire le conoscenze ingegneristiche delle auto da corsa ad altri settori tecnologici: come mongolfiere, barche a vela, auto ecologiche, e ovviamente biciclette. Il risultato? Un prototipo che vuole spingere ai confini delle prestazioni ogni aspetto tecnico, dal design aerodinamico ai materiali, prodotto nel rinomato BMC Impec Lab in Svizzera e che, sostengono, sarà un punto di svolta.

La collaborazione tra BMC e il Red Bull Advanced Technologies è nata nel 2018 proprio con lo scopo di portare le conoscenze della Formula 1 nella progettazione e nello sviluppo delle bici da corsa ad alte prestazioni. Al fine di ottimizzare la velocità, la potenza e la qualità di guida del mezzo, sono così state sfruttate le capacità di simulazione e modellazione proprie delle gare automobilistiche.

Il progetto si è avvalso anche della collaborazione dell'ambasciatore BMC Fabian Cancellara, ex professionista svizzero due volte vincitore della medaglia d'oro ai giochi olimpici e vincitore di più tappe del Tourd De France. La "locomotiva di Berna", specialista delle gare a cronometro, è stata coinvolta in ogni fase dello sviluppo e della creazione del prototipo.

"Due mondi di sport diversi si sono uniti per creare qualcosa che il ciclismo non ha mai visto prima. - dice Cancellara - È stato affascinante essere coinvolto in questo progetto fin dalle sue prime fasi, per testare continuamente l'interfaccia tra atleta e bicicletta. Essere parte dello sviluppo di una bicicletta all'avanguardia, utilizzando alcuni principi radicali e avendo la possibilità di influenzare le sue prestazioni dal punto di vista del ciclista, è stato incredibile. Il prototipo finito è incredibile, e non vedo l'ora di vedere cosa accadrà dopo".

Patrik Nilsonn e Fabian Cancellara (foto BMC)

"Il know-how di simulazione di Red Bull Advanced Technologies è molto vicino alla nostra esperienza interna di progettazione di biciclette e conoscenza strutturale. - spiega Stefan Christ, responsabile della R&S alla BMC Switzerland - Simulare non solo le prestazioni del mezzo, ma l'intero ambiente delle prestazioni, offre enormi opportunità nella collaborazione e infine rende gli atleti BMC ancora più veloci. Costruire i prototipi nel nostro Impec Lab qui a Grenchen, in Svizzera, ci ha aiutato ad essere veloci nello sviluppo ma anche a realizzare esattamente la nostra visione della bicicletta".

Il risultato della ricerca è una filosofia di design aerodinamico che spinge i confini delle prestazioni in ogni aspetto. Per David Zurcher, CEO di BMC Switzerland questo è solo l'inizio: "Questo progetto ha già prodotto risultati incredibili che dimostrano come la Ricerca e Sviluppo di BMC sia stata messa sotto pressione dalle capacità di Red Bull Advances Technologies. Le alte prestazioni sono nel DNA di entrambi. Questo prototipo è davvero la prima bicicletta di Formula Uno e sicuramente avrà un grande impatto sul futuro delle nostre bici da corsa".

"Siamo partiti con l'ambizione di progettare la bici più veloce del mondo. - aggiunge - Andy Damerum, responsabile dello sviluppo commerciale di Red Bull Advanced Technologies - Siamo incredibilmente orgogliosi di ciò che abbiamo raggiunto con BMC. Abbiamo preso le nostre metodologie di Formula Uno in aerodinamica e CFD (fluidodinamica computazionale) e le abbiamo applicate al design della bicicletta, con il risultato di una bici che crediamo abbia il potenziale per cambiare le regole del gioco".

Con il lancio della notizia di questo prototipo non sono state fornite da BMC informazioni tecniche precise sulla biciclette, né ulteriori statistiche a supporto del fatto che sia la bici più veloce mai realizzata. Ma questo modello innovativo farà il suo debutto in gara al campionato del mondo di Ironman 2021, che si terrà questo weekend (7 maggio 2022) a St George in Utah, essendo stato posticipato a causa del covid-19. A guidare quello che si preannuncia come un vero e proprio bolide sarà l'atleta di Red Bull e del BMC Pro Triathlon Team Patrik Nilsson. Si può essere sicuri che tutti gli occhi saranno puntati su di lui.

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