Al via la BMW HERO Südtirol Dolomites, gara per veri eroi della mtb

Una delle gare di mountain bike più dure al mondo ha preso il via questa mattina da Selva di Val Gardena. L'edizione della ripartenza, tra norme di sicurezza anticovid, sostenibilità e presenza di neve, offrirà sicuramente grande spettacolo. Dalle 10 la diretta.

La partenza dell'edizione 2019 (foto whistaler.com)

Ha preso il via questa mattina alle 7 quella che viene chiamata "la maratona di mountain bike più dura al mondo". Giunta alla sua undicesima edizione, la BMW Hero Südtirol Dolomites 2021 vede sfidarsi 3500 biker in rappresentanza di 40 nazioni. Momento molto atteso per gli amanti del ciclismo offroad, la seconda tappa del circuito internazionale 2021 dell'UCI Mountain Bike Marathon Series ha trasformato il centro di Selva di Val Gardena, in provincia di Bolzano, in un crogiolo di biker scalpitanti. I due percorsi previsti si dipanano al cospetto delle Dolomiti Patrimonio dell'Unesco: il tracciato lungo è di 84 chilometri e prevede un dislivello positivo di 4500 metri, mentre quello corto è di 62 chilometri con 3200 metri.

Dove vedere la gara

La gara è trasmessa in live ranking dall'inizio, mentre sarà visibile dalle 10 alle 12 in diretta streaming sul sito www.herodolomites.com. Sulla Rai sarà visibile in differita stasera, sabato 12 giugno, dalle 21,30. Oltre all'Italia, la gara sarà trasmessa in 53 paesi di cinque continenti.

Modifiche al tracciato a causa della neve

Una gara spettacolare, al cospetto delle Dolomiti (foto Freddy Planinschek)

La gara è un simbolo di ripartenza e di speranza, e si svolge nel rispetto delle normative di sicurezza legate al Covid-19. "La storia della HERO è una storia di dieci anni che ho vissuto in prima persona e con grande orgoglioso – ha commentato Renato Di Rocco, ex presidente Federazione Ciclistica Italiana e vicepresidente UCI – e quello che vediamo qui in Val Gardena in queste ore è un grande entusiasmo, quello che vogliamo vivere pensando alla ripartenza". "Prima di tutto devo dire grazie a chi ha contribuito alla realizzazione di questa edizione che abbiamo finalizzato negli ultimi due mesi – ha sottolineato Gerhard Vanzi, fondatore di HERO – è stata una sfida che possiamo dire di aver raccolto con coraggio, e questa scelta ci sta premiando". Una certa preoccupazione aveva colpito il comitato organizzatore in merito alle condizioni dei tracciati, ma Peter Runggaldier ha rassicurato sui lavori effettuati nelle ultime settimane: "È stato un inverno ricco di neve e su alcuni tratti di gara abbiamo lavorato duramente per liberare i sentieri e ricavare corridoi in grado di ospitare il passaggio degli HEROes – ha commentato il direttore di gara – per ragioni di sicurezza abbiamo dovuto fare piccole modifiche al tracciato originario, ma senza snaturare la nostra manifestazione". In particolare, due sono gli aggiornamenti da segnalare: dopo la famigerata salita dell’Ornella i concorrenti scenderanno lungo in tratto stradale e raggiungeranno il Passo Pordoi sulla statale, e in Val di Fassa è stata inserita una variazione inserendo una salita in zona Campitello: "È una breve ascesa su fondo cementato, quindi con buona presa per le ruote, ma la pendenza raggiunge il 32%..." ha concluso l’ex nazionale di sci, direttore di gara sin dalla prima edizione HERO nel 2010.

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