Una ciclabile sospesa tra gli alberi: The Tree Path

The Tree Path è un progetto innovativo, che mescola naturale e artificiale, è realizzato da Gal Terre di Po con lo studio Carlo Ratti Associati, e prevede la costruzione di una ciclovia soprelevata che sfrutta gli alberi come pilastri

Crediti: studio Carlo Ratti Associati

Una pista ciclabile soprelevata, immersa nella natura e sorretta da più di un migliaio di alberi. Si chiama The Tree Path e potrebbe un giorno collegare la località patrimonio dell'Unesco di Sabbioneta, in provincia di Mantova, con la famosa ciclabile VENTO, che attraversa il nord Italia per 700 km.

Il nuovo percorso per pedoni e biciclette, per ora solo un concept che sarà presentato a maggio in Regione Lombardia, correrà tra le chiome degli alberi, i cui tronghi fungono da veri e propri pilastri, e sarà in grado di raggiungere un'altezza fino a sei metri, scavalcando strade e corsi d'acqua. Questa ciclabile innovativa che si connetterà con la vicina città di Casalmaggiore, sarà anche dotata di sensori in grado di misurare l'inquinamento e lo stato di salute delle piante e degli animali che ci vivono, in una sorta di "Internet degli alberi".

Il progetto è stato ideato dallo studio Carlo Ratti Associati, su commissione dell'organizzazione no-profit GAL Terre del Po e in collaborazione con l'Office for Living Architecture (OLA), specializzato nelle tecniche note con il nome di Baubotanik (in tedesco, costruzioni botaniche), in base alle quali gli alberi diventano elementi architettonici viventi in continuo divenire. Per la parte relativa all'intelligenza artificiale, invece, il progetto si avvarrà della piattaforma software sviluppata da Mindicity Urban Intelligence specializzata nell'usare i big data con un approccio olistico finalizzato all'analisi di sistemi complessi come le città.

The Tree Path implicherà la piantumazione di circa mille alberi la cui crescita sarà uno degli elementi centrali del processo di progettazione. Le piante cresceranno attorno a una corrimano in acciaio inossidabile, implementando e trasformando la struttura ciclabile lungo il corso di diversi anni. La struttura finale si svilupperà su tre differenti livelli, fino ad una altezza di sei metri.

"E se un giorno potessimo far crescere l'architettura come un albero? - dice Carlo Ratti, trai fondatori di CRA, e direttore del Senseable City Lab al MIT di Boston, uno dei più importanti centri di ricerca al mondo - Siamo ancora molto lontani da quel futuro, ma possiamo iniziare a esplorare la convergenza tra il naturale e l'artificiale. Possiamo usare gli alberi come elementi di costruzione, mentre sfruttiamo i dati delle tecnologie digitali per ottenere una migliore comprensione dell'ambiente circostante".

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