Il Giro d'Italia entra nel vivo. Cosa ci dicono le prime tre tappe?

La terza tappa piemontese del Giro d'Italia si chiude con la vittoria in fuga di Taco Van der Hoorn, ma l'italiano Filippo Ganna mantiene la maglia rosa. I pronostici per la settimana.

Il vincitore della terza tappa Taco Van der Hoorn (Foto La Presse per Giro d'Italia)

Le prime due tappe del Giro 2021 sono terminate esattamente come molti prevedevano: un bel prologo che ha visto sfidarsi sul filo dei secondi alcuni tra i migliori cronoman al mondo ed una bella tappa con volata finale.

La crono iniziale ha visto infatti trionfare ed indossare la prima Maglia Rosa il verbanese Filippo Ganna: una prova molto valida che mette a tacere tutte le critiche portate avanti dalla stampa italiana dopo le tre prestazioni sottotono. In seconda posizione troviamo un super Edoardo Affini. Una prova completa che va a dimostrare il talento del nostro connazionale: sicuramente sta raggiungendo la maturità ciclistica ed il passaggio al Team Jumbo Visma in estate ha sicuramente giovato sotto ogni punto di vista. Terzo Tobias Foss: bisogna fare molta attenzione al corridore norvegese perché in salita sa difendersi alla grande. Tra i big della classifica generale, la prima tappa ha visto rosicchiare qualche secondo importante nei confronti degli altri da parte di Joao Almeida, Remco Evenepoel e Alexandr Vlasov. In ritardo Dan Martin, Emanuel Buchmann e Romain Bardet.

Nella Stupinigi – Novara si è imposto tra le ruote veloci il belga Tim Merlier, uno dei corridori del futuro. Il giovane del Team Alpecin ha dominato una volata molto lunga e molto insidiosa, con l’ultima curva leggera a 150 metri dal traguardo. Al secondo posto un positivo Giacomo Nizzolo, che dopo aver impostato al meglio la volata non è riuscito a scalzare Merlier dalla prima posizione. Terzo – e con una grande voglia di rinascita – Elia Viviani. Il “Profeta” trova la ruota giusta e guadagna la terza piazza spodestanto al fotofinish Dylan Groenewegen. Da notare due prestazioni abbastanza deludenti: la prima è quella di Caleb Ewan, che partiva con i favori del pronostico. L’australiano ha perso il treno giusto e si è fatto trovare impreparato al momento dello sprint. La seconda è quella di Gaviria, costretto quasi a fermarsi poichè condotto verso le transenne da un compagno.

La lotta è appena iniziata, chi porterà a casa la Maglia Ciclamino?

Nella terza tappa – molto mossa e movimentata con un bellissimo arrivo a Canale, tra i territori delle Langhe – abbiamo visto il trionfo della fuga: Taco Van Der Hoorn è riuscito a resistere in solitaria al ritorno del gruppo dopo aver staccato i 7 compagni di fuga. Una tappa molto bella, condita da 4 GPM, è stata caratterizzata fin dalle prime battute dalla presenza di una fuga di 8 corridori. Nessun nome altisonante e famoso ma ricca di corridori con la voglia di mettersi in mostra. Il gruppo ha provato a contenere la fuga ma le forze sono mancate alle squadre dei velocisti proprio nel momento in cui serviva fare la differenza: negli ultimi chilometri infatti Van Der Hoorn ha staccato l’ultimo compagno di fuga (Pellaud – Team Androni Sidermec) e si è involato in maniera solitaria al traguardo. Il gruppo ha terminato la corsa a 15 secondi di distacco. In seconda posizione si è piazzato Davide Cimolai ed in terza Peter Sagan, che aveva fatto lavorare il suo team per staccare gli altri velocisti sulle salite della giornata. Pippo Ganna resiste in Maglia Rosa anche a questa giornata.

Filippo Ganna rimane in maglia rosa (Crediti Foto La Presse per Giro d'Italia)

Le prossime tappe della settimana

Nei prossimi giorni avremo invece tre tappe molto interessanti, a partire da quella di domani, con il primo arrivo in salita a Sestola. Nell’ultima salita di giornata si andrà ad affrontare la salita di Colle Passerino, un GPM di seconda categoria posto a pochi chilometri dal traguardo. Molto probabilmente inizieranno a muoversi per la prima volta gli uomini di classifica. Favorito numero uno su un arrivo del genere è Simon Yates. Pippo Ganna sicuramente proverà a resistere ai big della generale sperando di conservare la Maglia Rosa.

La quinta tappa sarà invece di trasferimento verso il mare Adriatico, da Modena a Cattolica, con un arrivo in volata che pare scontato. Favoriti sono i soliti volti noti: da Tim Merlier a Caleb Ewan, passando per il “profeta” Elia Viviani, Giacomo Nizzolo, Fernando Gaviria e Dylan Groenewegen. Attenzione anche a Cimolai che pare avere un’ottima forma.

La giornata di giovedì sarà invece chiave per il risultato finale di questa Corsa Rosa: l’arrivo al San Giacomo sopra Ascoli Piceno darà sicuramente spettacolo e sarà terreno di battaglia per chi punta a vincere il grande slam. Una salita di seconda categoria, posta proprio alla fine di una tappa mossa con altri due GPM: tutti ingredienti ottimi per passare un pomeriggio davanti alla televisione. Sicuramente scopriremo i veri pretendenti al Trofeo Senza Fine!

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Crediti foto: Giro d'Italia

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