Nasce "Via Romagna", lungo itinerario cicloturistico nell'entroterra, a due passi dalla Riviera

Un percorso regionale da nord a sud dedicato alla bicicletta: un viaggio nell'entroterra romagolo che tocca tanti borghi storici, tra arte e natura, e consente anche di deviare verso le mete più rinomate del turismo balneare per fare un bagno o concedersi qualche serata di festa, dopo la fatica della pedalata.

Una bella salita nel comune di Bertinoro, tra Forlì e Cesena (Foto crediti: Apt Emilia-Romagna)

E’ il primo percorso regionale permanente d’Italia dedicato alla bicicletta. Un itinerario di 462 km e quasi 6500 metri di dislivello attraverso parchi, borghi storici e aree ricche di storia, cultura e tradizioni culinarie. Si chiama “Via Romagna” e dalle valli del Delta del Po conduce fino agli Appennini al confine con la Toscana, attraversando le più belle colline dell’entroterra romagnolo. E’ studiato per consentire di viaggiare su strade asfaltate secondarie, a basso traffico, e su tratti di strade bianche. In più incrocia tratti ciclabili e percorsi che espandono la percorribilità fino alla costa, in modo da intersecare in questa rete cicloturistica anche rinomati centri turistici balneari come Cesenatico, Bellaria, Rimini o Riccione.

Come si vede dalla mappa sotto, oltre al percorso principale in blu, si congiungono in verde i percorsi aggiuntivi che portano verso il mare.

Da Comacchio a Cattolica attraverso i colli romagnoli

Si può partire da dove si vuole e pianificare il viaggio con tappe molto libere, ma la partenza ideale della “via Romagna” sarebbe a Comacchio, nel punto più a nord, poco sotto alla foce del fiume più lungo d’Italia. Ci si può inserire nel percorso anche da Ferrara, con un tratto lungo meno di 50 km. L’itinerario poi scende verso sud attraversando Imola con il suo autodromo, i borghi di Riolo e Brisighella, per poi risalire verso Faenza e scendere di nuovo a Terra del Sole e Castrocaro, a pochi chilometri da Forlì. Poi si torna verso l’interno appenninico, scendendo fino a Predappio e Bagno di Romagna, per poi rientrare ancora costeggiando il Lago di Quarto e seguendo il fiume Savio fino a Sarsina, e via giù fino a superare il fiume Marecchia, per svoltare a Pennabilli, con i suoi luoghi dell'anima ideati dal poeta Tonino Guerra, e risalire quasi circumnavigando San Marino per esplorare l’entroterra fino al confine tra Emilia e Marche e concludere a San Giovanni in Marignano, a pochi passi (o giri di pedale) da Cattolica, raggiungibile in soli 7 km. In tutto vengono attraversati circa 30 comuni ricchi arte e cultura, si toccano 20 rocche e borghi storici, chiese, monumenti, musei e oltre 100 strutture bike friendly.

Una pausa rilassante nel borgo di San Leo, in provincia di Rimini (Foto crediti: Apt Emilia-Romagna)

Sul percorso anche i professionisti della Adriatica-Ionica Race

Comacchio con le sue valli è il punto di partenza ideale della Via Romagna. Nella foto, Valle Fattibello al tramonto (foto di Vanni Lazzari da www.openlib.emiliaromagnaturismo.it)

I soggetti promotori di Via Romagna sono Apt Servizi Emilia Romagna, Visit Romagna, il Consorzio regionale Terrabici e La Camera di Commercio della Romagna. Il percorso sarà pedalato fin da oggi, 17 giugno, dai ciclisti professionisti della Adriatica-Ionica Race, corsa a tappe che parte da Trieste ed è organizzata dall’ex campione del mondo Moreno Argentin. I ciclisti passeranno proprio sul tracciato della Via Romagna nell’ultima tappa che da Ferrara porta a Comacchio. Al di là della gara, il percorso permanente sarà a breve dotato di cartellonistica con mappe e segnaletica pesonalizzata: sono infatti già stati predisposti oltre 1500 cartelli e 50 tabelloni con insegne infromative da posizionare sull'itinerario. Su www.romagnabike.com sarà dedicata una specifica sezione informativa, per poter pianificare l'itinerario a 360 gradi. Sul sito si trovano anche le altre ciclabili attraversate e intersecate dalla Via Romagna, già esistenti: come la Ciclabile del Delta del Po' (Ravenna-Venzia), la Ciclabile della Pineta di Ravenna, le Strade Bianche di Romagna, la Ciclovia di Dante, la Ciclovia di San Vicinio e le Ciclabili fluviali del Ronco, Savio, Montone, Marecchia e Conca. Altre info utili per pianificare il viaggio si possono trovare sul sito www.emiliaromagnaturimso.it www.terrabici.com e su aptservizi.com.

La sfida della Romagna per il turismo in bicicletta

Scorcio a San Leo, in provincia di Rimini (Foto crediti: Apt Emilia-Romagna)

"Obiettivo dichiarato di questo ambizioso progetto – commenta Il Presidente di Apt Servizi Emilia Romagna, Davide Cassani - è dare vita a un prodotto cicloturistico da promuovere e commercializzare sul mercato Italia ed estero grazie alle attività di marketing e comunicazione avviate da Apt Servizi in collaborazione con Visit Romagna e il Consorzio dei Bike Hotel specializzati Terrabici. Passione per il ciclismo, amore per il territorio, tutela delle strade bianche, rispetto dell’ambiente, Via Romagna diventerà in breve tempo il principale strumento di promozione territoriale dedicato alla bicicletta con l’obiettivo di veicolare in Emilia Romagna cicloturisti tutto l’anno. Questa nuova ciclovia ci permette di raccontare il nostro territorio attraversando in bicicletta la sua storia, la cultura e l’enogastronomia. E’ così che stiamo coinvolgendo gli operatori e le istituzioni locali in un progetto che li vedrà protagonisti e ambasciatori della cultura distintiva della nostra destinazione. Via Romagna ci permetterà inoltre di diventare la prima Regione in Italia a trasformare strade minori a viabilità ordinaria in strade a priorità ciclistica. Il percorso permetterà di creare esperienze per ogni «tappa», dando agli operatori coinvolti la possibilità di personalizzare la propria offerta».

"La Romagna sta diventando sempre più a misura di ciclista - sottolinea il Presidente di Visit Romagna, Andrea Gnassi - grazie anche a questo nuovo tracciato, che si interseca con le altre ciclabili esistenti sul territorio legate al prodotto Romagna Bike, creando una rete di percorsi come poche realtà in Europa possono vantare. Sempre più persone stanno scoprendo la bicicletta come mezzo di vacanza e con “Via Romagna” offriamo un’opportunità unica, un approccio alle nostre eccellenze fortemente immersivo, autentico e all’insegna del benessere e della vacanza attiva. Su questo tracciato potremo costruire un prodotto turistico di forte richiamo per i mercati internazionali legati al bike tourism, che coinvolgerà cicloguide, bike hotel, centri assistenza, noleggio e servizio, ovvero tutto ciò che ruota attorno alla vacanza in sella».

Foto Apt Emilia-Romagna

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