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DECATHLON INAUGURA LO STORE NEL NUOVO CENTRO MERLATA BLOOM

Decathlon apre un nuovo punto vendita a Milano Merlata: dopo 30 anni di attività, lo storico store di Baranzate si trasferisce nell'innovativo Lifestyle Center, aperto oggi nel quartiere di Up Town

Il nuovo negozio ha una superficie di circa 5.500 mq, 1.000 in più del precedente, disposti su due piani in una struttura autonoma all'interno del Lifestyle Center Merlata Bloom e, in linea con la mission di Decathlon tesa a incentivare lo sport in modo sostenibile, all’interno viene riservato più spazio alla cosiddetta "economia circolare": servizi di riparazione, noleggio e acquisto di seconda mano, spingendo in direzione della condivisione, del riutilizzo e del ricondizionamento dei prodotti attraverso un polo dedicato di 150 mq. Oltre a bici anche tennis, padel, sci, snow, kayak e sup. Insieme al laboratorio, il piano terra ospita tutta l’offerta junior, con oltre 200 mq dedicati all’abbigliamento e alla mobilità urbana. Al primo piano invece le sezioni Montagna, Acqua, Sport Collettivi, Sport di Racchetta, Pesca, Equitazione & Caccia.

Siamo entusiasti di annunciare l'apertura del nuovo store – dichiara Mattia Vanerio, store manager di Milano Merlata - un significativo nuovo capitolo nella storia di Decathlon. A Milano, contiamo più di 500 collaboratori e collaboratrici fissi e 100 stagionali distribuiti su 8 punti vendita e questo nuovo spazio rappresenta un ulteriore passo avanti nell'evoluzione della nostra strategia di garantire un'offerta più ampia e variegata".

Il nuovo centro unisce due importanti progetti di rigenerazione urbana di Milano, Mind e Uptown, e ricuce in chiave sostenibile la trasformazione del quadrante nord ovest della città. Saranno 210 gli spazi commerciali tra cui 43 innovativi concept Food & Beverage, un nuovo store Esselunga (5.900 mq), un cinema multisala, un parco giochi al coperto per i bambini, una sala giochi e un parco di 30 mila metri quadrati.

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«Siamo partiti in piena pandemia – dice Marco Balducci, direttore generale di Nhood, l'azienda che ha commercializzato il progetto – dovendo far fronte prima al Covid e poi alle conseguenze della guerra in Ucraina, tra cui il rincaro delle materie prime. Ma abbiamo realizzato un complesso che guarda al futuro, con un mix di prodotto che vede una forte diminuzione del fast retail, oggi al 30% rispetto a una media del 50%, per riequilibrare la composizione tra servizi, moda e ristorazione».

L'anima del progetto è la sostenibilità: studiato con vetro e legno come elementi principali, in fase di costruzione sono stati utilizzati in media il 35% di materiali riciclati, l'edificio è inoltre coperto da 5mila mq di pannelli fotovoltaici, sarà completamente gas-free grazie al collegamento alla rete di teleriscaldamento A2A di Milano Ovest, mentre in estate pozzi geotermici alimenteranno le pompe di calore per raffrescarlo. «Grazie a tutti questi elementi, l’edificio riesce ad evitare un’elevata quantità di emissioni di CO2. Si stima infatti che circa 9.400 tonnellate di CO2 saranno risparmiate da oggi al 2050 rispetto ai limiti imposti dagli Accordi di Parigi del 2015, e la proprietà sta lavorando su obiettivi ancora più ambiziosi».

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