Dopo un anno di stop, finalmente torna l'Eroica

Dopo l'anno di pausa dovuta alla pandemia, il primo weekend di ottobre torna a Gaiole in Chianti l'appuntamento con l'Eroica, uno degli eventi ciclistici più amati e iconici, nata nel 1997 per riportare in vita l'atmosfera del ciclismo di una volta e preservare le polverose strade bianche della provincia di Siena, in Toscana. Quest'anno sarà un'edizione necessariamente diversa. Ma ugualmente epica.

l'Eroica, nella sua versione classica, riporta in vita il ciclismo epico di un tempo (foto Paolo Penni Martelli/l'Eroica)

E' tutto pronto: dopo lo stop nell'anno della pandemia, questo weekend ritorna l'Eroica. La prima, quella classica, l'originale, la più epica. Quella che si corre sulle strade bianche toscane a cavallo di biciclette d'epoca e riporta in vita la storia del ciclismo di una volta: la sua fatica, la sua tenacia, ma anche la sua intramontabile poesia. E' un'edizione particolare, con la novità importante di essere per la prima volta spalmata su due giorni per motivi di sicurezza anti-covid. Si dovrà anche rinunciare a qualche occasione di incontro, come la Cena degli Eroici, sostituita da tante piccole "cene diffuse" e un'ampia proposta di street food; anche se di dimensioni ridotte, non mancherà il solito mercatino dei sapori. Per partecipare, inoltre, è obbligatorio il green pass, sia per i ciclisti, sia per gli operatori. Compromessi necessari per un evento giunto alla sua XXIV edizione, ormai diventato un simbolo, che richiama ogni anno tantissimi appassionati da tutto il mondo.

8 mila iscritti, anche molti dall'estero

Giancarlo Brocci, l'ideatore de l'Eroica

E a giudicare da i numeri, i pedalatori eroici non mancheranno neppure in questa edizione della ripartenza: gli iscirtti sono 8 mila, con quasi 1000 donne. Gli stranieri, che ancora faticano a ritornare nel Bel Paese, sono ben il 35%, con la parte del leone dei tedeschi che sono 900, la nazione più presente; e poi arrivano da Svizzera, Gran Bretagna, Francia, Austria, Belgio, Olanda, Irlanda, Lussemburgo, Polonia, Spagna, Danimarca, Ungheria. Si segnalano persino ciclisti giunti da Stati Uniti, Argentina, Canada e Bahamas. Ci sono anche degli australiani tra gli iscritti. "Dati grossi in mano, senza bisogno di fini statistici, consentono la sintesi che L'Eroica non conosce crisi né confini – sottolinea Giancarlo Brocci, ideatore de L’Eroica - Manca un esame per età ma di certo il ricambio generazionale è in corso e sempre più giovani vengono a misurarsi con un mondo il cui fascino arriva e colpisce, fa tendenza. C'è un'altra percentuale per cui L'Eroica vanta quota vicina all'assoluto: quella delle persone perbene, un primato che arriva oltre ogni grande numero e la rende un appuntamento irrinunciabile".

Partenze in due giorni e passaggio in piazza del Campo

Franco Rossi, presidente de l'Eroica

La novità più importante dell'Eroica 2021 è il fatto che si svolgerà in due giorni: sabato 2 ottobre pedaleranno i ciclisti iscritti ai percorsi più tosti, quelli da 209 km e da 135 km. La partenza da Gaiole in Chianti è fissata per le 4.30 - si esatto, prima dell'alba, con buio pesto - per quelli che parteciperanno in sella ad una bicicletta costruita prima del 1930. Poco dopo, alle 5 del mattino, prenderanno il via tutti gli altri. Domenica 3, con un orario più comodo, sarà il turno di chi partecipa agli altri tre percorsi: 46, 91 e 106 km. Una bella novità di quest'anno è che, per la prima volta, i ciclisti attraverseranno l'iconica piazza del Campo di Siena, con uno speciale ristoro allestito nel cuore della città, nei pressi della Torre del Mangia. In generale, tutti i ristori, così celebri per la loro ricchezza e per il fatto di essere "pantagruelici", hanno dovuto per forza di cose essere ripensati dal punto di vista logistico e nelle modalità di somministrazione, ma non perderanno i tratti distintivi, con piatti tradizionali espressione delle peculiarità di ogni singolo territorio. E’ stato un anno impegnativo ma fatica ed imprese impossibili sono il nostro marchio di fabbrica. - sottolinea il presidente de l'Eroica, Franco Rossi - Le Eroiche di Montalcino e Buonconvento del 2020 e del 2021 ci hanno consentito di pensare a L’Eroica consapevoli che avrà dei limiti ovvi. L’evento dovrà garantire i distanziamenti, evitare ogni occasione di assembramento e puntare ad un’organizzazione diffusa delle attività, sia in corsa che di festa. Un‘occasione per ribadire che con responsabilità L’Eroica si può organizzare. La XXIVma edizione riproporrà esperienze e sensazioni uniche, a partire dall’impresa sportiva arricchita da cibo, cultura e musica. Ma tutto avverrà nel rispetto del distanziamento fisico, non sociale e relazionale, grazie a comportamenti accorti da parte di tutti i partecipanti”.

I numeri di gara in tessuto di jeans

Uno dei numeri di jeans scritti a mano uno ad uno

Un'altra particolarità di questa edizione, saranno i numeri dorsali da attaccare alla maglia. Sono prodotti dal marchio italiano Roy Roger's su tessuto jeans e sono stati realizzati dalla Cooperativa Sociale Margherita di Prato: un lavoro che mette insieme solidarietà sociale e artigianalità italiana. Un numero firmato dal marchio che per primo, negli anni Cinquanta, portò il denim americano in Italia. Ma firmato anche dalla persona che l'ha materialmente scritto a mano, con il suo nome indice di prodotto unico. Un numero da portare sulla maglia ma poi da conservare come ricordo in attesa dell'Eroica successiva.

1/5

(foto Paolo Penni Martelli / l'Eroica)

Tra bellezza del paesaggio e fatica eroica

Un paesaggio invidiato in tutto il mondo, una campagna antropizzata dallo stile inconfondibile, colline punteggiate di borghi, casali e castelli, e poi vigneti, le celebri e fotogratissime file di cipressi. L'Eroica è un'esperienza totalizzante di immersione nella bellezza, a partire proprio dal paesaggio Patrimionio dell'Umanità in provincia di Siena. Ma poi c'è la poesia data del sapore di una volta, da quel ritorno al passato che la rende celebre. I vestiti in stile di una volta, le maglie di lana, i caschetti di cuoio, tutti quei colori color ruggine. E soprattutto, le biciclette amesse sono solo quelle costruite prima del 1987 (oppure nuove ma costruite secondo i dettami dell'epoca: telaio in acciaio, leve del cambio posizionate sul tubo obliquo, i pedali muniti di fermapiedi e cinghietti, i fili del freno passanti esternaente al manubrio). Chi si presenta su biciclette ancora più antiche, antecedenti al 1930, avrà l'onore di partire per primo, alle 4.30 di mattina, aprendo la manifestazione. Pedalare per così tante ore su biciclette di quel tipo non è per niente una passeggiata. Del resto, il percorso lungo - quello mitico che arriva fino a Montalcino per poi passare per Buonconvento, risalendo la Val d'Arbia, costeggiando le scenografiche Crete Senesi per tornare infine verso Gaiole - non lo sarebbe nemmeno con bici moderne e comode: con i suoi 209 km, un dislivello di quasi 4mila metri, 15 tratti di strade bianche per un totlae di 100 km, lo rendono un percorso che, fatto in una giornata, non si può improvvisare. L'Eroica è un'esperienza che non solo riporta indietro nel tempo, ma è quasi di ciclismo mistico, in un connubio indissolubile di fatica e bellezza, mischiati insieme ad ogni giro di pedale, ad ogni vibrazione. Ma, come scrivono gli organizzatori, "Quando un partecipante a L’Eroica riesce a vedere illuminate nella notte le prime case di Gaiole in Chianti, scendendo da San Donato e Vertine, può incominciare ad assaporare l’emozione di potersi definire “vero eroico”!".

*errata corrige: una prima versione dell'articolo, presentava un errore nel titolo: l'Eroica non sarà "questo weekend" come scritto inizialmente, ma il prossimo, quello del 2 e 3 ottobre, come effettivamente poi scritto nel pezzo.

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