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L'e-bike da viaggio? Tutta da inventare

Quanto è bello viaggiare in bicicletta, raggiungendo in sella tutto quello che c’è da vedere. Con le e-bike, però, la cosa presenta aspetti contraddittori: ampio raggio d'azione e tanta velocità, ma poca autonomia e un mercato praticamente inesistente

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Teoricamente, le biciclette da viaggio per eccellenza sarebbero le trekking bike. È possibile viaggiare con qualsiasi bici, anche con una corsa strada senza bagagli col furgone al seguito. Passando alla pratica, però, ci rendiamo conto che in viaggi dove ci si carica con tenda e sacco a pelo e si sta in giro per giorni con le e-bike si pone il problema della capienza delle batterie.
Oggi la maggior parte dei modelli nasce con accumulatori sui 500 Wh di capacità, che permettono di avvicinare lunghe distanze solo pedalando con la modalità di assistenza più bassa.
Sorge quindi la necessità di avere più Wh: 600, 1.000 e anche oltre, se intendiamo fare campeggio libero, senza la possibilità di ricaricare le batterie. Ecco quindi che le e-bike a doppia batteria ci ingolosiscono parecchio. Ma possiamo anche caricarci una o due batterie nelle borse laterali, quindi ci serve un solido portapacchi. Il mezzo diventa però pesante, quindi ha bisogno di ruote robuste, gomme di elevata sezione e sospensioni davanti e dietro. Stiamo comunque parlando di viaggi con lunghe tappe in autosufficienza, su fondi accidentati per cui la bici ideale diventa una sorta di carro armato. Negli ultimi anni ciò che più si avvicinava a tale concetto era la Riese & Müller Delite, che ha preso varie forme GTS e GT Touring (con due batterie da 500 Wh l’una); la Superdelite con doppia batteria integrata per una capacità totale sempre di 1000 Wh; la Superdelite Mountain con DualBattery da 1125 Wh. Sempre e solo lei. Oggi dalla stessa Casa viene proposta la Superdelite4 Gt Touring con batteria da 725 e possibilità di aggiungere un extender per arrivare a 1000 Wh. Per noi un passo indietro nell'ottica del granturismo. Lo ammettiamo: siamo delusi: l'assenza di concorrenti vuol dire che questo genere di turismo è praticato da nessuno. Se si prevede di pernottare in campeggio, quello dell’autonomia è un problema che passa in secondo piano, essendoci la possibilità di ricaricare le batterie, anche se in spazi pubblici (attenti ai furti, però!). E se invece si dorme in albergo/rifugio/agriturismo/B&B? Allora non ci sono problemi. I bagagli crollano come pesi e dimensioni. Va bene praticamente qualsiasi bicicletta, anche con uno zaino in spalla, che in e-bike si porta meno faticosamente che con le muscolari. Ma vediamo qual'è l'identikit dell'e-bike da viaggio.

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Delite4 GT Touring

Batterie

Sono diversi gli esempi di e-bike dotate di doppie batterie (es. Polini) o di grandi capacità, come le Stromer (983 Wh nel solo tubo obliquo) o le Klever (850 Wh in un telaio dal disegno particolare, che potrebbe accoglierne una seconda).

Trasmissione

Non sono pochi i cicloturisti che preferiscono un cambio dentro il mozzo, come il Rohloff a 14 marce o lo Shimano Alfine a 11, perché quello classico con pignoni e deragliatori si sregola spesso ed è sensibile a fango e pioggia.

Freni

Preferiamo i dischi, magari da 200 mm di diametro: i freni sul cerchio in alluminio, se questo è sovraccaricato e tende a espandersi, lo logorano fino a creparlo, con conseguenze
che possono rivelarsi pericolose.

Sospensioni

Rappresentano una complicazione e del peso in più ma, su una bici da viaggio, magari limitate a 70/100 mm di corsa, allungano la vita delle ruote e della vostra schiena. Per stressare meno le ruote ci sono anche i carrellini portabagagli.

Portapacchi

Ne esistono tantissimi, più o meno solidi e rigidi, ma il nostro sogno è averne uno integrato in un telaio biammortizzato, dotato di sospensione posteriore, che deve rimanere
libera dal peso del bagaglio.

Ruote

Per macinare km su ogni tipo di terreno carichi di bagagli servono cerchi robusti, da mtb, con pneumatici da almeno 1,5”. E, magari, un mozzo anteriore dotato di dinamo, per alimentare il GPS, lo smartphone, i fari…

Fari

Anni fa la notte era davvero un problema. Oggi, tra luci a LED e batterie al litio, si possono usare torcette da 100 grammi per 500 lumen. Ma ben vengano le e-bike dotate di fari propri, a LED, alimentati dalla batteria del motore. L’evoluzione è stata mostruosa, negli ultimi anni.

Comfort

Appare evidente che una bicicletta con queste caratteristiche è pesante e poco scorrevole, ma offre un tale livello di comodità che permette veramente di andare piano, sano e lontano.
E neanche tanto piano, avendo un motore.

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