Guidami, Milano prova a "consigliare" i mezzi di trasporto attraverso una segnaletica consapevole.

Perché scegliamo l’auto, la bici o i mezzi pubblici per muoverci in città? E soprattutto, sappiamo che cosa comporta la nostra scelta? A Milano nasce Guidami, il progetto di "segnaletica tattica" di Legambiente.

Perché scegliamo l’auto, la bici o i mezzi pubblici per muoverci in città? E soprattutto, sappiamo che cosa comporta la nostra scelta?

Guidami è un progetto di segnaletica tattica integrata che intende informare le persone del peso delle loro scelte in fatto di mobilità.

Lunedì mattina il progetto è stato presentato alla stampa in via Padova, alla presenza dell'Assessore all'Urbanistica del Comune di Milano Pierfrancesco Maran, della presidente di Legambiente Lombardia Barbara Meggetto, del presidente di Legambici APS Federico Del Prete e della responsabile NoPlanetB Italia Eleonora Puddu.

3 itinerari, 198 cartelli e diverse realtà associative coinvolte

198 cartelli in 7 lingue comunicheranno per un mese ai cittadini i tempi di percorrenza, la CO2 prodotta e le calorie consumate nei loro spostamenti.

Per esempio, da Piazza Abbiategrasso a Piazza Missori in automobile ci vogliono in media 16 minuti, 22 in tram e 10 in bicicletta. In auto si producono 345g di CO2 e si bruciano una trentina di calorie, a differenza delle 50 consumate sulle due ruote o delle 133 a piedi.

Guidami è nato da un’idea di Federico del Prete, giornalista ed Esperto Promotore della Mobilità Ciclistica, con la collaborazione di Legambiente, della Cooperativa Tuttinsieme e di Agesci Milano.

Il progetto ha ottenuto il patrocinio del Comune di Milano e il co-finanziamento della Commissione Europea, attraverso il bando NoPlanetB per Milano.

I 198 cartelli sono disseminati lungo 3 itinerari a Milano: Abbiategrasso-Missori, Costantino-Loreto, Gambara-Stovani, per un totale di 23km. Si tratta del progetto di segnaletica tattica più esteso d’Italia.

Spostamenti più consapevoli

Interrogato sull’obbiettivo del progetto, Federico del Prete ha dichiarato: “C’è la sensazione che i cittadini non sappiano la reale entità dei loro spostamenti. Siamo abituati a considerare alcuni posti come lontanissimi, ma spesso si tratta di distanze facilmente affrontabili con mezzi più sostenibili dell’auto.”

Agesci Milano ha coinvolto 20 ragazzi nella realizzazione della segnaletica e nel posizionamento lungo le direttrici indicate. Un secondo obbiettivo è quello di conoscere le abitudini di mobilità di persone di cui normalmente si ignorano pareri e problemi.

Per questo Cooperativa Tuttinsieme ha tradotto il messaggio dei cartelli in 7 lingue (arabo, bengalese, cinese, inglese, italiano, singalese, spagnolo) e tradurrà i messaggi che arriveranno al numero WhatsApp indicato sui cartelli, che le persone possono usare per descrivere la loro idea di città.

Un ponte tra mobilità, cultura e socialità

Secondo Eleonora Puddu responsabile NoPlanetB Italia, Guidami è stato finanziato perché unisce l’aspetto comunicativo dell’urbanistica tattica con quello della coesione sociale.

“È un progetto culturale - ha sottolineato Barbara Meggetto di Legambiente - che disegna una linea di trasporto di superficie dedicata però alla mobilità alternativa.”

“La sfida dell’ambiente è anche e soprattutto una sfida culturale” ha chiosato l’Assessore all’Urbanistica Maran.

Grazie ad un QRCode, i cittadini potranno accedere ad una pagina Facebook con consigli utili per gli spostamenti sostenibili in città e l'uso della bicicletta.

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