Mantova ritorna capitale del BAM 2022

Il Bicycle Adventure Meeting è il più importante raduno europeo dedicato ai cicloviaggiatori e torna nel capoluogo lombardo dal 10 al 12 giugno. Tre giorni ricchissimi di appuntamenti dalla parte di chi viaggia in bici.

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Mantova ritorna capitale del Bam (Bicycle Adventure Meeting), il più importante raduno europeo dei cicloviaggiatori. Lo era già stata nelle edizioni 2018 e 2019 per due appuntamenti in grande stile sulle rive del lago di Mezzo: ampia soddisfazione di appassionati e performer nella prima, entusiasmo nonostante il maltempo nella seconda. Dopo il biennio caratterizzato dalle limitazioni per il Covid, con il Bam in formato Campfire (nessuna area espositiva e pernottamento in tenda o nei sacchi a pelo per rispettare le direttive regionali di distanziamento) al Rifugio Lausen, sui Monti Lessini, il testimone passa nuovamente a Mantova. Dove ritrova la formula dei tre giorni (da venerdì 10 a domenica 12 giugno) carichi di iniziative, workshop, libri, musica, piccoli concerti, storie da ascoltare e da raccontare: tutto rigorosamente gratuito. Tranne la birra, che comunque sgorgherà a fiumi.

Venerdì 10 giugno

Le porte del Bam si spalancano alle 18, quando l'intrattenitore-giornalista Pietro Osti farà gli onori di casa accogliendo dal palco principale gli assetati ciclisti che non vogliono perdersi nemmeno un minuto della kermesse. Il tempo per scolarsi una pinta e si parte subito con un evento da batticuore: alle 19, nell'area lounge, i ragazzi di Enough Cycling raccontano in prima persona, insieme al team di Visit Flanders, della loro esperienza sulle strade iconiche delle Fiandre. Parole e immagini che, sorseggiando un'ottima birra fiamminga (alle 19.30 è in programma un aperitivo), faranno venire voglia di prendere la bici e partire, perché un viaggio lascia ricordi e sensazioni che accompagnano a lungo e diventare un ottimo argomento di conversazione. "La cosa bella di un viaggio in bici è che dura molto più a lungo del tempo che passi in sella" ripetono i rappresentanti di Enough Cycling.

Dalle 20 ci si potrà rifocillare nello spazio espositivo, all'insegna del motto "tanti km, tanti cho (unità di misura dei carboidrati)", e alle 21.15 spazio al concerto di Maurizio Carucci, il frontman degli Ex-Otago che affronta il suo primo attesissimo tour da solista. Superata una crisi personale e professionale, Carucci presenta un nuovo album sincero e poetico, che egli stesso definisce un viaggio alla ricerca di se stesso, in cui ha “scritto tutto, senza limiti e senza paure”.

Alle 23 c'è ancora spazio per la musica, con il punk rock degli Edward in Venice a dare la buonanotte al popolo del Bam: dopo tre anni di silenzio la giovane band pesarese si esibisce live per una ninna nanna in stile metal hardcore condita da una presenza scenica che non passa inosservata. In alternativa, alle 20.30 allo stand Kona, il cinema sotto le stelle offre la proiezione di "Bike in - Time for adventure".

Sabato 11 giugno

Si comincia alle 8.30 con Arianna (insegnante di allenamento funzionale per sportivi) e la sua breve sequenza yoga da ripetere dopo ogni uscita in bici. Due workshop: una mattutina che prevede risveglio muscolare e respirazione per aumentare potenziale e prestazioni della giornata, l'altra, al tramonto, adatta a tutti coloro che vogliono essere più flessibili, in particolare per il post allenamento. Alle 10 l'evento "Coffee with Mia - Woman ride e le cicliste per caso":

Silvia Gottardi e Linda Ronzoni raccontano del loro viaggio di 1.200 km in Cile, sulla Carretera Austral e del fatto che da allora non hanno smesso di pedalare: la loro esperienza ha dato vita ad un libro, un documentario e un podcast. Mentre allo stand Decahlon si possono provare le bici Riverside a pedalata assistita e in altri stand si susseguono eventi a tema (alle 10.30 una social ride senza meta), alle 12 Leonardo e Veronica del blog sul cicloturismo Life in Travel riflettono il loro sogno nel cassetto, aver attraversato le vette georgiane del Caucaso e la Turchia su due ruote.

Il concerto Bikenrolliamo "Torno a casa tour", in programma alle 12.30, raccoglie fondi per l'Istituto oncologico romagnolo, grazie a Cristian e alla sua esperienza diventata un docufilm. Nel pomeriggio le chicche si susseguono senza soluzione di continuità. Alle 15, sul palco principale, si confrontano Simone Masotti e Sergio Borroni, ad unirli passione ed ironia: il primo è affetto dal morbo di Parkinson e la bici per lui è una terapia speciale, l'amico è invece un medico, cicloturista e videomaker. Alle 16.30 Dino Lanzaretti spiega dove la bici non basta più, ovvero in Siberia, in un parallelo tra un viaggio in un territorio estremo e il cambiamento climatico che sta influendo sul pianeta.

Alle 17 il Giro della Piazza di Madame Rebinè è un ciclospettacolo sospeso tra peripezie e divertimento, poco più tardi il grande illustratore-avventuriero statunitense Jeremy Collins, un'icona delle arrampicate, racconta del suo viaggio in bici sulle Dolomiti. Alle 18.30 le storie del biker, scialpinista e surfer Bruno Compagnet, alle 19 Antonio Di Guida descrive i confini tra Israele e Palestina, conosciuti in sella. Il dj-set accompagna all'ora di cena, e alle 22 sono i musico-ciclisti ad esibirsi in concerto: il Collettivo Orkestrada Circus propone canti e danze come se piovesse.

Domenica 12 giugno

La giornata dei saluti, anzi dell’arrivederci. Si chiude alle 16 ma prima ce n'è per tutti i gusti. La colazione è denominata "Il risveglio dell'orso", alle 10.30 tocca alla famiglia bike-fiendly di Serena Cugno rivelare di essersi spinti in bicicletta fino alla casa di Babbo Natale, in Lapponia. Alle 11 Giacomo e Costanza professano il turismo sostenibile attraverso il bikepacking, mezz'ora più tardi i fratelli Gazzoli e Willy Mulonia condividono il loro viaggio in Alaska.

A mezzogiorno spazio ai volontari di Africathletics e alla realtà del piccolo Malawi, alla mezza Stefano Scapitta racconta di essere andato su e giù per la Spagna a più riprese e in tutte le salse. L'amore e la ribellione sono i temi delle musiche dal Messico e dal Sudamerica, prima del fuel up in vista del rientro. Tanti, quasi tutti i frequentatori del Bam, arriveranno infatti sulle due ruote. E così se ne andranno. Intanto, i posti alloggio al Campo Canoa sono esauriti da tempo.

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