Dopo lo sbarco ad
Albuquerque e una prima esplorazione della zona sud del New Mexico (
leggi qui la prima parte del viaggio), il racconto prosegue facendo rotta verso nord.
Per gustare altri ambienti,
Taos, 2300m, è un “must” del
New Mexico. Innanzitutto l’architettura delle abitazioni in rigoroso stile coloniale, tinta ocra, tetto a terrazza, solette a travi sporgenti e inserti in ferro battuto. Inoltre piazze alberate, strade ciotolate, balconi fioriti e infissi a tinte vivaci. Aria latina più che anglosassone o nordeuropea, con la chiesa, ovviamente cattolica, nel centro del villaggio. Tutto curato da far sembrare un quadro.
Taos è la capitale dell’outdoor in questo sud-ovest dove il cielo è sempre sereno. Poco fuori città, lasciata la macchina al ponte sul Rio Grande, inizia il “
Rio Grande Rim Trail”, una andata e ritorno mtb di 30 km per 125 m di dislivello sospesa sul filo della falesia che precipita sul fiume, ovviamente terreno di discesa degli amanti del rafting.
Lungo il percorso fanno compagnia gruppi di bighorn sheeps, e le angolature per belle immagini non mancano di certo. Sul lato opposto, raggiunta in auto la parking area si scende all’interno del canyon fino al ponte di arrivo dei rafters, con una cicloescursione a/r di 12km per 150m di dislivello. Passando all’asfalto, un divertente anello di 50km per 420m di dislivello permette di visitare l’antico insediamento nativo di
Taos Pueblo, il villaggio alpino di Arroyo Seco e la campagna intorno. Gran finale, volendo abbandonare un attimo i pedali in favore degli scarponcini, la facile salita alla vetta del
New Mexico, il
Mt Wheeler Peak, 4011m, sempre e solo su sentiero erboso e poche macchie nevose di fine stagione, in ambiente grande e con una panoramica cresta finale.
Con più giorni a disposizione tutto l’
Enchanted Circle meriterebbe di essere pedalato. Un circuito che contorna il
Wheeler Peak, un anello di 136 km attraverso la
Carson National Forest che offre una grande varietà di boschi e panorami severi e grandiosi. Un paradiso per fotografi. Una area ricca di storia, di cultura western, con miniere, antichi insediamenti di pionieri, chiese missionarie e costruzioni che tramandano centinaia di anni di colonizzazione spagnola.
Scendendo la 68 Scenic Bway,
Santa Fe, con le sue case coloniche, il piccolo fiume che la solca, il riverwalk alberato e i lussuosi negozi è un piccolo salotto che ben le vale il titolo di capitale. Fondata dagli spagnoli nel 1608 e capitale più antica degli Stati Uniti da quando il
New Mexico divenne stato, dal 1912. Già da inizio ’800 luogo di incontro di commercianti e cacciatori e diventata provincia dell’unione insieme a California e Arizona dopo la Guerra Messicano-Americana del 1846. E’ considerata una delle città più “uniche” degli Stati Uniti per via della perfetta conservazione degli edifici storici, ed è chiamata “
The City Different”, con una ricca mistura storico-culturale ispanica, anglo e nativa americana, che ne influenza la cucina, l’architettura, l’arte. Una sola pedalata per
Canyon Road vale la presentazione e multiple fermate per ammirare le oltre 200 gallerie d’arte e laboratori all’aria aperta, installazioni, esposizioni e quanto di altro ne fanno un quartiere espositivo unico, “The city different” appunto. Il circondario, accompagnati dal simpatico Georges di
Santa Fe Mountain Adventures è un buon terreno per mtb, rafting, arrampicata, sci, gite con racchette da neve, gite equestri, escursionismo, pesca e...vinerie e distillerie più antiche di quelle californiane.
E un bel viaggio come questo si chiude ad
Albuquerque, un poco moderna un poco colonica città ai piedi delle
Sandia Mountains, passaggio veloce della famosa “
Route 66”, centro di ottime birrerie artigianali. Sia che si scelga una escursione sulle Sandia Mountains, l’esplorazione della storica città vecchia o la discesa del Rio Grande, si porteranno a casa indimenticabili esperienze di un pezzo di America particolare. Per gli amanti della bici un circuito di quasi 100 km di piste ciclabili e condivise nell’area metropolitana che si estendono a quasi 650 km con le connessioni fuori porta ed il
Paseo del Bosque Trail che dalle sponde del
Rio Grande ai piedi delle montagne rappresenta un ambiente ricreativo per tutti a un attimo dal centro.
Il
New Mexico vale veramente una visita, e non di sfuggita, e a visitarlo tutto si capisce quanto chi abbia scritto questo articolo si sia perso, ma questa è da sempre la croce dei viaggiatori e dei viaggiatori che viaggiano lentamente. Il mondo, però, è davvero troppo interessante per essere percorso di corsa!