27 November 2013

Pedalare e allenarsi col freddo

Gli indumenti moderni aiutano molto, eppure allenarsi d’inverno, soprattutto con le temperature molto vicine allo zero, non è mai semplice

Pedalare e allenarsi col freddo

Durante l'inverno, ogni ciclista ha sperimentato i rigori del gelo in sella alla bicicletta. Oltre al “dolore” causato dal freddo estremo, però, tali condizioni oltre a rendere estremamente disagevole lo stare in bici, possono incidere sensibilmente anche sulla qualità delle prestazioni. Sia perché le temperature bassissime “rallentano” le qualità muscolari sia perché inalare aria gelata può causare diversi problemi (centrali e periferici). Due le domande: conviene allenarsi con certe temperature e quale è il limite oltre il quale non spingersi?

Prima di tutto è opportuno sottolienare il fatto che è assolutamente normale che le prestazioni atletiche vengano “depresse” dal freddo. Prima di tutto perché una buona fetta di energia del metabolismo viene spesa per mantenere la temperatura corporea al livello opportuno. Più si “spinge” con i ritmi, maggiori sono le possibilità di ammalarsi all’apparato respiratorio. Inalare aria gelata oltre a ritardare la risposta del cuore, porta a irritare mucose e bronchi. Le conseguenze sono le solite: raffreddamenti vari e bronchiti. Cosa fare? L’alternativa nelle giornate più fredde è il training indoor, con i rulli. Lavori relativamente corti (intorno all’ora) con punte di qualità inimmaginabili outdoor, all’aria aperta. Più noioso? Certo che sì, ma con l'aiuto della tecnologia (leggasi computer, video e cuffie) tutto funziona meglio e un’ora passa veloce. Chi proprio non ce la fa a non uscire, si prenda in considerazione anche la sventurata possibilità di scivolare su terreno ghiacciato, consiglio di allenarsi a velocità del ritmo Lungo, al massimo fino al Medio, inteso come “Medio invernale”, ovvero più vicino alla prima cifra del range (c’è sempre un minimo e un massimo). Vale la pena di prendere in considerazione anche la mtb (le velocità sono minori e di conseguenza l’effetto raffreddante dell’aria) o attività alternative tipo corsa e sci di fondo.

 

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