02 May 2020

#PRIMALABICI, il prima possibile

Raccogliamo l'appello lanciato dalla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta che promuove da sempre l’uso della bici, come mezzo sicuro e sostenibile per se stessi e per gli altri negli spostamenti casa-lavoro. E che ora si auspica che il Governo autorizzi da subito la riapertura dei negozi di vendita di biciclette

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#PRIMALABICI è l’hashtag lanciato dalla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta per una nuova campagna per promuovere attivamente l’uso delle due ruote in tutti gli spostamenti urbani.

Con l’avvicinarsi della cosiddetta Fase 2 e del graduale ritorno a una nuova normalità, infatti, il tema della mobilità urbana e degli spostamenti in sicurezza è al centro del dibattito. Non possiamo non dare spazio a FIAB, la principale realtà associativa di ciclisti non sportivi che è tra i più attivi sostenitori dello sviluppo di una mobilità ciclabile e sostenibile. La bicicletta - sempre, ma ancor più in questo periodo - è sicuramente uno dei mezzi in grado di garantire il distanziamento sociale (in primis per gli spostamenti in città), è una valida alternativa al trasporto pubblico che funzionerà inizialmente a “scartamento ridotto” nonché, come indicato anche dall’OMS, un’attività raccomandata per mantenerci in buona salute.

Dal 4 maggio inizia gradualmente la Fase 2 ed ecco il messaggio CASA-LAVORO, PRIMA LA BICI per valorizzare i tanti vantaggi per chi si muove sulle due ruote negli spostamenti bike-to-work. La bicicletta è il mezzo più sicuro per sé e per gli altri, permette sia il distanziamento tra le persone sia l’alleggerimento del traffico. Inoltre contribuisce alla salute individuale e collettiva perché permette di fare movimento per rimanere in salute e riduce l’inquinamento atmosferico che pare correlato alla vulnerabilità al Covid-19. Oggi più che mai è responsabilità di tutti prendersi cura della salute propria e altrui per non pesare ulteriormente sul Sistema Sanitario.

“Per agevolare i cittadini nella scelta di spostamenti sostenibili in questa delicata Fase 2 è indispensabile che il nuovo decreto includa l’autorizzazione alla riapertura dei negozi di vendita di biciclette già dal 4 maggio”, precisa Alessandro Tursi.

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