Progetto 3R: Rating, Ranking, Responsibility parole chiave per le granfondo

Nato di concerto tra la Federazione Ciclistica Italiana, ACSI e Formula Bici permetterà di definire gli elementi basilari per la certificazione delle competizioni amatoriali

Foto FCI

Un sistema di certificazione per regolamentare il mondo delle granfondo di ciclismo amatoriale. È il cuore del “Progetto 3R”, l’idea che nasce dalla riflessione della Federazione Ciclistica Italiana, ACSI e Formula Bici, accompagnata da un tavolo di lavoro comune che ha avuto l’obiettivo di valutare le potenziali criticità presenti in questo tipo di manifestazioni al fine di attuare quelle misure che permettano invece agli atleti di divertirsi in sicurezza.

Il Progetto 3R è stato presentato sabato 16 luglio nella sede della Camera di Commercio di Reggio Emilia e si prospetta come una vera e propria rivoluzione per il mondo delle granfondo amatoriali. In sostanza, gli organizzatori dovranno fornire alcuni elementi basi, delle garanzie minime, che faranno sì che le competizioni possano essere validate e quindi svolte:

- Rating, per valutare la qualità/livello organizzativa/o delle Granfondo;

- Ranking, per certificare la qualità con l'assegnazione di una classe di merito;

- Responsibility, per responsabilizzare gli organizzatori ad attuare tutte quelle misure necessarie per garantire la sicurezza degli atleti e per prevedere un'offerta di servizi e prestazioni collaterali a favore sia degli atleti che dei loro accompagnatori.

Ecco le tre R a cui gli organizzatori dovranno sottostare e che saranno certificate attraverso la compilazione di un formulario da restituire a una commissione che si esprimerà entro 45 giorni. Se l’esito sarà positivo verrà rilasciata una certificazione che permetterà lo svolgimento della competizione.

Tra gli elementi di valutazione figureranno la storicità della manifestazione, ma anche il numero degli iscritti con la percentuale degli stranieri, la ricaduta sul territorio, le iniziative di solidarietà; ci sarà poi una attenta valutazione circa la sicurezza e la salute con la segnalazione del numero delle scorte, dei volontari, dei direttori di corsa così come il piano sanitario.

Saranno poi presi in considerazione anche il tema delle infrastrutture e dell’ambiente valutando la capienza delle strutture ricettive, il percorso, la presenza di musei e parchi, il pre e dopo Granfondo, manifestazioni collaterali, a sottolineare anche la ricaduta che questi eventi portano sul territorio ospitante anche magari in periodi fuori stagione.

Non tutte le competizioni avranno le stesse classificazioni, ma ce ne saranno due diverse a seconda del numero dei partecipanti:

- TRIPLA A (AAA): manifestazioni con un minimo di 800 iscritti - costo min. iscrizione 50,00 euro

- DOPPIA A (AA): manifestazioni con un minimo di 400 iscritti - costo min. iscrizione 40,00 euro

A spiegare sinteticamente genesi e motivazioni di questa iniziativa, le parole di Roberto Sgalla (Presidente di Formula Bici Presidente anche della Commissione dei Direttori di corsa): “Questo progetto nasce dalla consapevolezza che data l’enorme potenzialità del mondo delle granfondo vi è la necessità di fare un salto di qualità affinché l’evento venga valorizzato non solo dal punto di vista agonistico, ma garantendo un più alto livello di qualità dei servizi, dei rapporti con gli enti locali, della sicurezza. L’evento - prosegue Sgalla - ha un impatto anche sull’economia e sul territorio perché dietro alla gara sportiva si possono costruire altri eventi collaterali di coinvolgimento”.

Per chi otterrà la certificazione ci saranno diversi vantaggi: la condivisione di un calendario che eviti sovrapposizioni di date; il possibile inserimento della manifestazione in un circuito denominato “ITALIAN GRANFONDO RACES”; la garanzia per gli atleti partecipanti della qualità organizzativa della manifestazione.

Il consigliere di FCI Crisafulli, che ha presentato il progetto, ha poi illustrato un altro vantaggio: "Come Federazione oltre al mondo Granfondo stiamo cercando di far sposare l'amatoriale con l'agonismo, nello specifico le strutture predisposte per le gare amatoriali, si possono utilizzare nello stesso giorno anche per lo svolgimento delle gare giovanili (esordienti, allievi ad esempio) offrendo quindi all'organizzatore la possibilità di far gareggiare categorie diverse".

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