Statistiche web

Quando sei in bici, mettici la testa

Aerodinamica, ventilazione e sicurezza in Utopia Y, il nuovo casco di Kask, restyling del fortunato modello precedente

A distanza di cinque anni dal suo lancio, il brand bergamasco Kask ha rilasciato il restyling del fortunato casco “Utopia”, prodotto di fascia alta, messo allora a punto con la collaborazione degli atleti del Team Sky, ora Ineos Grenadiers, che tuttora lo usano nelle varie gare.

Pochi aggiustamenti (non si tratta di un nuovo progetto, bensì di un’evoluzione) ma determinanti in ambito comfort e vestibilità, con ampia conferma degli standard di sicurezza già raggiunti con il primo modello.

Disegnato dal vento

Del precedente casco, il nuovo Utopia Y eredita l’aerodinamicità e la ventilazione, due caratteristiche alla base del successo di quel progetto. La prima è assicurata dalla sagomatura della calotta secondo un disegno messo a punto nella galleria del vento, con tre profili a spicchio nella parte frontale che si uniscono in una coda chiusa per evitare turbolenze.

La ventilazione, invece, è demandata a tre grandi feritoie frontali ricavate nella sagomatura dei profili, che lavorano in sinergia con tre aperture nella parte centrale della calotta e tre più piccole sotto la coda, nella zona della nuca, atte al deflusso dell’aria. Una volta indossato il casco, questo design permette un continuo ricambio d’aria, cosa particolarmente piacevole sotto il solleone estivo, mentre in inverno diventa opportuno un sottocasco.

Un'imbottitura proattiva

Il passaggio dell’aria è favorito anche dai 5 mm dell’imbottitura che, se da una parte interviene direttamente sul comfort, dall’altra tiene ben separata la testa dalla calotta interna (a favore, appunto, della ventilazione). L’imbottitura è in Resistex Carbon, una tra le fibre più efficaci in ambito sportivo, essendo realizzata con un filamento continuo di materiale conduttivo a base di carbonio attivo.

Questo tessuto ha proprietà antistatiche, antibatteriche e termoregolatrici: favorisce l’evaporazione del sudore verso l’esterno della calotta e rallenta la formazione di umidità sulla pelle. Nel nuovo Utopia Y, questo materiale è stato declinato anche su tutta l’area frontale: è difficile rendersi conto di come la tecnologia lavori mentre pedaliamo, ma è immediato percepire una sensazione di “morbida presa” alla fronte, che rende confortevolissima (e sicura) la calzata.

Personalizzabile al millimetro

Merito anche dell’upgrade del sistema di ritenzione introdotto con questo restyling. Si chiama OctoFit + e presenta uno stabilizzatore che aderisce a una superficie più ampia della nuca. Il suo utilizzo è personalizzabile al millimetro sia in verticale, mediante una slitta graduata annegata nell’espanso, sia in orizzontale grazie a un anello in gomma che interviene sul serraggio alla nuca.

Il sottogola in ecopelle è una chicca che dona esclusività al prodotto e comfort al ciclista, anche se forse sarebbe stato meglio abbinarlo a un cuscinetto in spugna rimovibile per via della sudorazione.

Doppia certificazione

Il casco esce con l’omologazione europea EN 1078, e tanto basta. Ma - come tutti i prodotti Kask - ha superato anche un protocollo interno all’azienda (ma testato in un laboratorio indipendente) che certifica la protezione offerta in caso di impatti rotazionali.

Il KASK Rotational Impact WG11 Test si basa sul valore del BrIC (Brain Injury Criteria), un algoritmo che calcola il rischio di lesione cerebrale in caso di determinati impatti obliqui o di rotazione. Questo valore deve essere inferiore a 0,68 e il nuovo Utopia Y ha registrato un convincente 0,39, con l’augurio di non doverlo mai sperimentare.

Il casco è disponibile nei classici colori Black e White (entrambi nella doppia referenza Matt e Shine) o nelle eleganti tonalità Oxford Blue, Red, e Grey. Nella confezione, oltre al casco avvolto nel suo sacchetto protettivo, si trovano il libretto di uso e manutenzione (che nessuno legge mai, quando invece è importante fare la regolazione in modo accurato) e una pratica sacca di trasporto logata Kask.

1/5
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le ultime News
Il Turismo
Tutto Salute