Di sabato in bicicletta, l'iniziativa della città indiana che guida il cambiamento sostenibile

La città di Ranchi, nell'India Nord-Orientale, ha lanciato l'iniziativa dei "sabati senz'auto", chiedendo alla popolazione di sfruttare la ripartenza dopo la pandemia per cambiare stile di vita, verso un maggiore e quotidiano uso delle biciclette

Fonte foto Facebook Ranchi Smart City

In prima fila verso un futuro più sostenibile c'è una città relativamente piccola di uno dei paesi più popolosi e congestionati al mondo. La municipalità di Ranchi, nel nord-est dell'India, da marzo ha lanciato l'iniziativa dei "Shanivar no car" cioè i Sabati senza auto”. Non si tratta di un'imposizione ma un appello rivolto a tutti affinché, almeno per quel giorno della settimana, scelgano mezzi di spostamento ecologici, in particolare le biciclette. E i primi a dare l'esempio, salendo in sella, sono stati proprio i dipendenti del comune.

Ranchi, che conta poco più di un milione di abitanti, ha così aggiunto un passo in più alle iniziative che in molte città si stanno attuando per facilitare gli spostamenti in bicicletta, tanto da diventare un modello di smart city per il paese. L'iniziativa, anche grazie alla costruzione di nuovi punti di noleggio biciclette, sta riscuotendo successo, anche se l'adesione è ancora frammentaria. “La campagna richiede ancora sforzi per convincere la popolazione a unirsi – ha detto al quotidiano Times of India il funzionario municipale Mukesh Kumar – ma la città inizia ad essere più libera dai fumi delle auto almeno per un giorno e gradualmente i cittadini svilupperanno la salutare abitudine di andare in bicicletta”.

In bici per il cambiamento

Ranchi è tra le città che hanno aderito all'India Cycles4Change Challenge, un'iniziativa del Ministero indiano per le politiche abitative e urbanistiche, che mira a ispirare e sostenere le città indiane a implementare rapidamente iniziative a favore della bicicletta in risposta a COVID-19. Le città che si sono iscritte alla Challenge sono già 107 e stanno ora lavorando con i loro cittadini ed esperti per implementare interventi a basso costo come corsie pop-up riservate alle bici, strade a traffico limitato, piattaforme di noleggio e programmi di formazione per ciclisti. A più lungo termine, la Smart Cities Mission incoraggia le città a convertire gli interventi temporanei in permanenti, unica vera soluzione per poter vedere dei miglioramenti durevoli. Attualmente la qualità dell'aria della zona urbana di Ranchi è molto bassa, con livelli di inquinamento sette volte più alti rispetti allo standard della Organizzazione mondiale della sanità. In uno degli ultimi studi fatti in India, citato da Reuters, nel paese asiatico l'inquinamento sarebbe responsabile di 1.24 milioni di morti, un ottavo delle cause totali di mortalità.

La ripartenza come occasione

Lo slancio a prendere provvedimenti è stato dato, come in diverse città italiane e del mondo, proprio dall'epidemia di Covid-19. Date le restrizioni di capienza dei mezzi pubblici, molte persone non hanno più trovato posto sugli autobus e si sono viste costrette a optare per trasporti alternativi, in particolare auto private o biciclette. Incentivare l'uso di quest'ultimo mezzo diventa quindi cruciale per evitare un ulteriore aumento dell'inquinamento e della congestione nei centri più popolosi del paese. Così molte città a partire da New Delhi stanno prendendo provvedimenti per incentivare il ciclismo, come riporta il Times of India in un emblematico articolo dal titolo “Perché l'India si sta nuovamente innamorando della bicicletta”.

Da un'indagine del programma ITDP India, emerge la previsione di un aumento del 50-60% dell'uso della bicicletta, man mano che le città usciranno dalle fasi di chiusura per abbracciare un ritorno alla normalità in sicurezza. Per questo molte città in tutto il mondo stanno sfruttando questa opportunità per espandere le loro reti ciclabili e i sistemi pubblici di bike-sharing. Parigi sta creando 650 km di piste ciclabili pop-up, come avvenuto anche Milano. Bogotà e New York hanno ampliato i loro sistemi di cycle sharing e hanno offerto sussidi per incentivarne l'uso. I sistemi di bike-sharing a Pechino hanno visto aumentare gli utenti di circa il 150%, per citare solo alcune delle grandi metropoli.

"È tempo che le città indiane inizino a creare un ambiente favorevole all'uso delle biciclette – si legge sul sito ufficiale della campagna India Cycles4Change - per incoraggiare le persone a usare questo mezzo di trasporto pulito e salutare e garantire che le persone possano accedere ai posti di lavoro, all'istruzione e ai servizi essenziali in modo sicuro. Ora più che mai, le città devono dare la priorità alla resilienza urbana attraverso un trasporto sostenibile ed equo per superare questa crisi attuale ed essere meglio preparate ad affrontare il futuro”.

#shanivarnocar

Pubblicato da Ranchi Smart City su Sabato 20 marzo 2021
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