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Treno+bici: linee bike-friendly in Italia e all'estero

l treno è il mezzo “di supporto” più amato dai ciclisti perché economico ed ecologico: consente a chi viaggia di evitare noiosi trasferimenti, velocizza i tempi in una vacanza e, nel tragitto casa-ufficio, ci viene in aiuto in caso di eventuali défaillance fisiche. Ma quale linee, i compagnie, tratte e vagoni sono in grado di accogliere i biker? Vi offriamo una panoramica di ciò che succede in Italia e oltre confine.

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Un viaggio in treno con bici al seguito è fatto anche dell'esperienza "stazione".

L’Italia vanta 16.779 km di linee ferroviarie in esercizio e 2.200 stazioni. Secondo i dati raccolti, nel 2020, dall’Università dell’Insubria e FIAB, su un campione di 940 cicloturisti italiani ben il 32% usa il treno in abbinamento alla bici. Un treno ci può riportare a casa da una grande avventura, farci superare i tratti noiosi, aiutarci in un momento di crisi o far raggiungere a un gruppo un punto di ritrovo. Può servire, sempre di supporto alla bici, anche per andare al lavoro. Si dice che il bike to work sarà il futuro della mobilità globale, ed è bello crederci e metterci del nostro, combattendo per ottenere più efficienza e chiarezza nella comunicazione dei servizi e delle regole, per il bene di tutti.

PARTENZE IN SALITA

Un viaggio in treno con bici al seguito è fatto anche dall’ingresso in stazione, dal raggiungimento della banchina, dalla coda alle casse e dalla salita a bordo. Finché si è seduti sul divano di casa questo sembra il meno, invece è proprio questa parte di percorso che può diventare la più grande e ostica dell’avventura, condita da rabbia e desolazione, come anche da fortuna e incontri inaspettati. Preparatevi quindi a partire, giocandovi qualsiasi jolly per riportare pelle e pedali a casa, prendendola anche un po’ sul ridere. Esempio: nell’estate del 2019 dovevamo raggiungere Vienna, da Milano, con la bici al seguito e fu un calvario: risultò che il biglietto emesso aveva un problema e, in pieno agosto, la disponibilità per risolverlo si rivelò inesistente. Ci era stata garantita e fatta pagare con prenotazione una tratta con bici al seguito e un solo cambio, invece, per arrivare a Vienna abbiamo impiegato 3 giorni e 5 treni, dovendo pedalare da Tarvisio a Villach, sulla Ciclovia Alpe Adria, per guadagnare un giorno (già, perché pedalando avremmo fatto più in fretta che “in carrozza”). Un’avventura che può fare veramente passare la voglia di viaggiare.

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Arrivare al treno è già un lavoro... prima ci sono una serie di "barriere" da superare.

Vagoni bike-friendly

La parola “accessibilità” è solitamente associata alle disabilità, ma in un mondo perfetto anche una persona con passeggino, bici o bagagli al seguito dovrebbe essere in grado di salire sul treno in modo rilassato ed elegante, senza sentirsi sul set del film “Fantozzi va in pensione”. Scale a non finire, montacarichi vietati alle bici, folle, banchine strette non aiutano. Una volta saliti (in coda o in cima), c’è il problema di sistemare la bici. In uno scenario europeo ancora agghiacciante, dove metà dei convogli non accetta bici, nel novembre 2018 il Parlamento Europeo ha approvato l’aggiornamento dei diritti dei passeggeri del trasporto ferroviario, che comprendono il trasporto delle biciclette a bordo del treno, anche ad alta velocità, su convogli con un minimo di 8 posti-bici. Poi, nel 2020, l’European Cyclists’ Federation (ECF) avrebbe ottenuto 4 posti su qualsiasi treno. In Italia, sui treni di media e lunga percorrenza (Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca, Intercity ed Intercity Notte) si può portare gratuitamente una bici a persona, purché smontata e contenuta in una sacca che non ecceda gli 80x110x45 cm (mentre le pieghevoli, chiaramente richiuse, possono essere caricate anche senza sacca), ma tante cose stanno cambiando. Nel 2020 Trenitalia ha dotato gli Intercity di 6 posti a convoglio con supporti per il posizionamento verticale, che è una soluzione drammatica per i possessori di pesanti e-bike o bici bagagliate. Però ci sono due punti di carica per le e-bike. I nuovi treni regionali, dopo un inizio sconfortante, sono stati migliorati: i Rock dovrebbero caricare fino a 18 biciclette, anche elettriche (usiamo il condizionale perché i dati dichiarati cambiano spesso). I trentini Jazz addirittura 24. In Abruzzo, Basilicata, Liguria, Marche, Puglia e Sicilia le bici non pagano (altrimenti sono 3,50 €). Da giugno 2021, in Friuli Venezia Giulia sono state attivate quattro carrozze attrezzate per il trasporto di 128 bici. La ciclovia Alpeadria è assistita da 16 treni regionali votati alla causa ogni week end. Per quella delle Lagune, tra Trieste e Venezia c’è un treno da 64 posti. Alcuni Eurocity tra l’Italia e la Svizzera, l’Austria e la Germania offrono il servizio bici al seguito, al prezzo di 12 €. Decathlon nel 2019 ha stretto una partnership con Trenitalia, dove chi acquistava una bicicletta pieghevole per farne uso da pendolare guadagnava un’assicurazione valida per due anni.

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In Europa metà dei convogli non accetta bici, ma la situazione sta cambiando, vogliamo essere ottimisti.

L'offerta Trenord

Sulla rete Lombarda Trenord è sempre consentito il trasporto di biciclette pieghevoli (opportunamente ripiegate) e monopattini, con dimensioni non superiori a 80x120x45 cm mentre, per le non pieghevoli, su circa 700 treni ne è ammesso il trasporto in numero limitato e in appositi spazi. Sui treni su cui non siano presenti specifiche vetture per il trasporto di biciclette è possibile caricarne 5 per carrozza. Nei casi di particolare affollamento (per ridotto numero di posti, ritardi, soppressioni, eventi speciali) è facoltà del personale addetto al controllo limitare l’accesso delle biciclette, anche nell’ipotesi in cui il treno ne preveda il trasporto. E questa è una tragedia possibile, che rende sempre ansiogeno l’avvicinarsi al treno.
Non esistono restrizioni specifiche per le e-bike e il focus sull’ecologia è sempre più concreto sui convogli della flotta di nuovi elettrotreni tecnologicamente avanzati; ad esempio, i cinque nuovi convogli Caravaggio che coprono la direttrice Rho-Milano Porta Garibaldi-Como, permettono il fissaggio di 12 biciclette, con possibilità di ricarica per le bici elettriche. Anche i nuovi elettrotreni TAF e TSR suburbani e regionali a due piani (usati sulle linee S1, S2, S5, S6 ed S13 di Milano e come Passante ferroviario) sono dotati di spazi per il trasporto di biciclette e pedane di accesso per facilitare la salita a bordo. Parlando di tariffe, sulle tratte urbane di Milano il viaggiatore non dovrà acquistare alcun biglietto, mentre sulle altre tratte regionali e interregionali il supplemento bici (3 € per 24 ore di validità per tratte in Lombardia e 3,50 per tratte interregionali) è disponibile sia come biglietto giornaliero sia come abbonamento annuale ed è acquistabile presso tutte le biglietterie, le rivendite e i distributori automatici di biglietti, oppure online. Per percorsi transfrontalieri Italia – Svizzera è possibile avvalersi dell’apposito biglietto bicicletta a tariffa ridotta, le cui caratteristiche sono descritte nelle CGT Transfrontaliere Regionali. I gruppi superiori alle 10 persone con la bici al seguito devono sempre preventivamente rivolgersi all’Ufficio Gruppi.

Parcheggi protetti alla velostazione di Castano Primo (MI).

Le velostazioni

Ferrovienord ha partecipato, tra il 2012 e il 2013, al bando Europeo BikeTrainBike, aggiudicandosi un contributo di circa 100.000 euro per attività volte alla promozione dell’intermodalità bici-treno-bici, ispirate a quanto si sta facendo in Olanda e rispettando le direttive del Piano Regionale della Mobilità Ciclistica (PRMC). Sono state create 24 velostazioni, per un totale di 2.085 stalli. Di queste, 18 velostazioni (per un totale di 1.039 stalli) sono accessibili gratuitamente agli utenti in possesso delle tessere di trasporto “Io viaggio” e “Itinero”. Allargando l’obiettivo sull’intero Paese, delle 2.200 stazioni attive sul nostro territorio, solo 60 sono dotate di velostazioni (o parcheggi bici) sicure e adeguatamente attrezzate, ad esempio con i punti di ricarica, ma il trend sembra in crescita. Italo permette di caricare solo biciclette pieghevoli, senza eccezione alcuna. E dovete pure specificarlo al momento dell’acquisto e della prenotazione.

Ferrovienord ha creato 24 velostazioni accessibili gratuitamente se sei in possesso delle tessere "Io viaggio" e "Itinero".

Le altre linee italiane

Poi, oltre alle linee ferroviarie canoniche, esiste un lungo elenco di imprese ferroviarie private titolari di licenza, che integrano la rete FS nazionale canonica. Tra queste, emergono per un’offerta ad hoc per i ciclisti:
Busitalia (sempre del gruppo FS), che serve con mezzi su gomma attrezzati per il trasporto bici alcuni itinerari cicloturistici in Umbria, grazie al servizio Bus&Bici. I bus dedicati a questi servizi sono dotati di comodi e funzionali portabici. Durante il periodo estivo sono inoltre attive le corse speciali dedicate al Lago Trasimeno: la Linea Circolare e la Linea dei Colli. Durante tutto l’anno lavorano le linee E401 Spoleto - S. Anatolia - B. Cerreto - Norcia e E621 Terni - Cascata delle Marmore - Scheggino. Il supplemento giornaliero bici costa € 3,50. Anche in questo caso non sono previste specifiche particolari per le e-bike, lasciando al viaggiatore il compito di verificare se e come il proprio mezzo possa essere fissato in modo idoneo sugli autobus.
Le Ferrovie del Gargano permettono il trasporto gratuito delle bici, ma con limitazioni importanti e, soprattutto, niente e-bike (il regolamento recita “Sono ammesse solo le biciclette monoposto a trazione normale, senza alcun tipo di motore“). Sulla linea ferroviaria Foggia – Peschici il trasporto è ammesso su tutti i treni contrassegnati con apposito simbolo, nel numero massimo di 3 bici per convoglio, mentre sulla Foggia – Lucera è ammesso su tutti i treni, sempre nel numero massimo di 3 a convoglio.
In Val di Sole, nella stagione estiva, sono attivi i servizi Biketrain e Bikebus. Per muoversi comodamente sui percorsi per mountain-bike, sia cross-country sia discesistici, o percorrere i 35 km di pista ciclabile che si snoda quasi del tutto in discesa sulla tratta Mostizzolo - Melé Dimaro e Mezzana (ma volendo si può proseguire fino a Trento), i treni sono appositamente attrezzati per il trasporto di 60 bici al costo di 2 € (oltre al biglietto personale). I pullman attrezzati per il trasporto di 21 bici sono invece attivi sulle tratte: Dimaro-Carisolo; Mezzana - Peio Fonti e Mezzana - Passo Tonale. Si consiglia sempre la prenotazione entro due ore dalla partenza. Purtroppo non sono assolutamente ammesse le e-bike, mentre solo sul Bike Bus è ammesso il carico di 3 carrellini bici (vietati, invece, sui treni).
Nel Parco Nazionale dello Stelvio ci sono 20 noleggi bici (5.000 muscolari e 600 e-bike) e stazioni di servizio, comprese quelle lungo le sette stazioni ferroviarie della Val Venosta. Grazie al progetto Treno + Bici, è possibile effettuare il noleggio presso una stazione ferroviaria e restituirla in un’altra e tornare con i mezzi pubblici. A disposizione ci sono 500 km di percorsi di facile e media difficoltà.

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La Val di Sole prevede il trasporto bici anche in funivia (www.ski.it).

Al confine

Ferrovie Udine Cevedale, in collaborazione con la rete austriaca OBB, dal 2012 offre il servizio Mi.Co sulla tratta transfrontaliera tra Udine e Villach (Austria), con due coppie di treni sincronizzati. Un servizio che negli anni ha avuto grande successo grazie alla diffusione della mobilità ciclabile sulle lunghe distanze, supportata da una struttura cicloviaria di importanza internazionale come i 425 km dell’Alpe Adria Radweg e alla natura di bike friendly del servizio. Sono allo studio diversi miglioramenti, oltre al già attivo prolungamento senza cambi fino a Trieste tutti i sabati, domeniche e giorni festivi. Qui il trasporto di biciclette al seguito del viaggiatore è consentito per un massimo di 5 per treno e, in caso di viaggi di gruppo, va contattata la Stazione di Cividale con un preavviso minimo di 48 ore. Le bici viaggiano con tariffa ridotta o, nel caso delle pieghevoli di dimensioni non superiori a cm 80 x 110 x 40, gratuitamente. Noi abbiamo provato il servizio in una calda giornata di sole di agosto e bisogna riconoscere la disponibilità degli operatori per l’enorme flusso di ciclisti presenti in stazione: in un attimo i posti erano esauriti, per motivi si sicurezza decine di persone sono rimaste in banchina e sono stati organizzati in pochi minuti dei treni supplementari per accontentare tutti.
Sempre parlando di linee transfrontaliere, il servizio TILO tra Ticino e Lombardia è come se parlasse due lingue: sul territorio italiano segue il regolamento Trenord (vedi sopra), mentre in Svizzera si può caricare la bicicletta sulla maggior parte dei treni pagando un biglietto ad hoc e, se riposta in una sacca, il trasporto è gratuito come un bagaglio a mano. A seconda del volume di traffico, soprattutto negli orari di punta, l’offerta di posti per il carico in proprio di biciclette potrebbe essere limitata. Per maggiori informazioni sui viaggi in bici utilizzando il trasporto pubblico svizzero è necessario consultare il sito www.arcobaleno.ch.

L'Austria è sicuramente uno dei Paesi più bike-friendly, offrendo una nutrita rete di piste ciclabili e di vagoni attrezzati.

All'estero

In Svizzera, dove opera la SBB CFF FFS, sui treni IR, IC e EC delle FFS è ammesso il trasporto di biciclette, ma dal 21 marzo al 31 ottobre, per caricare la bicicletta sui treni InterCity (IC) è necessario prenotare un posto in anticipo. Tandem, bici reclinate, tricicli, bici da carico e altre bici di lunghezza superiore a 2 metri possono essere trasportate con le FFS solo nelle categorie di treni RE, S e R. Per garantirvi un posto, informatevi almeno da tre ore prima della partenza del treno sui settori in cui si fermano le carrozze con il posto per le biciclette (ganci per biciclette, piattaforme per biciclette): nell’orario online e nell’app Mobile FFS, sotto “Visualizzare le informazioni ferroviarie”, il simbolo della bicicletta indica la posizione di tali carrozze. Non esistono restrizioni per le e-bike, anche se è a onere del viaggiatore occuparsi del loro carico, scarico e posizionamento in sicurezza. I prezzi variano a seconda delle tratte e ci sono degli interessanti pacchetti di corse o abbonamenti pensati per chi pedala. Se riponete la vostra bici in una sacca potrete caricarla gratuitamente come bagaglio a mano utilizzando una sacca da trasporto speciale (come ad esempio le TranZBag che si possono acquistare nell’Online Shop FFS a 99.90 franchi, ma anche su tanti siti online a 120 euro). Per gruppi a partire da 10 persone il carico in proprio non è possibile, va contattato l’ente e prenotato un servizio ad hoc in base alle disponibilità dei mezzi in circolazione sulla tratta desiderata. La società svizzera tiene molto anche a trasmettere un’immagine di sostenibilità e conferma la sua vision green con un servizio di Corporate e-Bike sharing: un noleggio mensile di bici elettriche svizzere di qualità (marchi Tour de Suisse e Flyer) che assicura una mobilità efficiente ai propri collaboratori durante l’orario di lavoro o come bonus indiretto.
La società austriaca OBB permette di portare la bicicletta sulla maggior parte dei treni locali e interurbani pagando un biglietto speciale che costa il 10% di un biglietto a tariffa intera di seconda classe (tariffa minima di € 2). Inoltre, puoi anche acquistare biglietti settimanali o mensili per la tua bicicletta. Per le rotte internazionali, il biglietto per ciclisti costa € 12,00. Nello specifico, sulle tratte urbane e a raggio breve (Cityjet Xpress, Regional Train, Regional Express and S-Bahn) si può caricare la bici senza prenotazione fino a esaurimento posti mentre, sui treni a lunga percorrenza (Railjet, Railjet Xpress, Intercity, Eurocity, Express, ICE, Nightjet e Intercitybus da Klagenfurt / ad Villach a Venezia e Trieste), è necessario riservare uno spazio per la bicicletta. La prenotazione (che prevede un supplemento da 3,00 a 3,50 €) si può fare presso la biglietteria ÖBB, tramite l’app ÖBB o chiamando il servizio clienti ÖBB al numero +43 (0) 5 1717. Inoltre, i piccoli gruppi (2-5 persone) possono beneficiare della promozione Einfach-Raus-Ticket, con prezzo a partire da 44 € a coppia con bici al seguito, valido nei weekend e giorni festivi fino alle 3 della mattina successiva, o dalle 9 alle 3 del mattino successivo durante la settimana. Le bici che superano le dimensioni standard (lunghezza oltre 185 cm, altezza oltre 110 cm, larghezza oltre 60 cm, dimensioni pneumatici da 29 pollici, larghezza superiore a 4,2 cm e un peso massimo di 30 kg) o tandem, bici reclinate e bici con rimorchi possono essere trasportati solo in appositi vani bagagli. I mezzi esclusivamente elettrici non possono essere trasportati (monopattini, scooter, segway), mentre OBB pensa anche esplicitamente alle e-bike, ammettendole a bordo (se rientranti nei parametri sopra citati) e segnalando sul sito che i treni non hanno punti di ricarica per le batterie delle bici elettriche e che le prese di corrente nel carrello sono adatte solo per piccoli dispositivi. È quindi necessario assicurarsi che le batterie della bicicletta siano completamente cariche prima del viaggio, tenendo presente che in molte stazioni austriache esistono punti di ricarica.
La francese SNCF ammette ampiamente le bici su tutte le sue tratte regionali (TER) e nazionali, spesso gratuitamente e senza smontaggio, mentre sulla linea TGV gratuitamente e senza dover effettuare alcuna prenotazione a condizione che sia piegata e sistemata nel vano bagagli, oppure smontata, sempre piegata e collocate in un’apposita custodia (dimensione massima 120 x 90 cm), oppure senza smontaggio prenotando un posto al costo di 10 €. Sui treni Ouigo, invece, le bici devono essere smontate e sistemate in una sacca e il supplemento costa 5 €. Sull’Eurostar al momento il trasporto bici è sospeso per bici imballate e montate, mentre sono ammesse le pieghevoli e le bici per bambini fino a 85 cm di lunghezza se inserite in un’apposita sacca. La giovane società Thello, che gestisce servizi a lunga percorrenza tra Italia e Francia, ammette solo biciclette smontate e sistemate in apposite sacche di dimensioni standard inferiori a 160 cm (altezza + lunghezza + larghezza, tasche, ruote e maniglie comprese). Ogni sacca è considerata come un bagaglio che farà parte della franchigia bagagli autorizzata.
Il servizio ferroviario nazionale olandese NS sta investendo decine di milioni nei bike park, per rispondere alle esigenze di oltre un milione di passeggeri al giorno, di cui nelle città più grandi (Utrecht, per esempio), più della metà arriva alla stazione in bicicletta. Nelle stazioni olandesi ci sono circa 490.000 parcheggi per biciclette e si prevedono 5 milioni di utenti di bike-sharing per il 2020. In una nazione dove ci sono più bici che persone, il governa punta da anni alla disincentivazione dell’uso dell’auto a favore della mobilità sostenibile e trovare uno spazio sicuro per parcheggiare è uno dei punti chiave per il successo di qualsiasi progetto di ciclabilità. Così, nell’agosto 2019, presso la stazione ferroviaria di Utrecht è stato inaugurato il più grande bike park al mondo: una struttura dalle forme futuristiche in cemento e vetro ospita tre piani di scintillanti stalli bipiano per 12.500 biciclette, tra cui bici cargo-bike per famiglie e bici bubbliche a noleggio chiamate OV-fiets. Avete capito? Oltre dodicimila biciclette. Un pianeta a pedali, inimmaginabile da noi.

Compagnie e linee ferroviarie: link utili

TRENITALIA
https://www.trenitalia.com/it/offerte_e_servizi/in_treno_con_la_bici.html
https://www.trenitalia.com/it/offerte_e_servizi/faq_bici.html
percorsi ciclabili direttamente raggiungibili in treno:
https://www.trenitalia.com/it/treni_regionali/i_nostri_travel_book/ciclovie.html
partnership con Decathlon: https://www.trenitalia.com/it/treni_regionali/trenitalia-e-decathlon-.html


TRENORD
elenco linee dove è ammesso il trasporto bici
https://www.trenord.it/biglietti/agevolazioni-e-supplementi/trasporto-biciclette/
https://www.trenord.it/news/trenord-informa/avvisi/linee-e-treni-adibiti-al-trasporto-biciclette/ proposte
per “Gite in treno”, inclusi alcuni itinerari di Train&Bike che prevedono biglietto treno a/r + voucher per il noleggio e-bike per 1 giorno:
https://www.trenord.it/giteintreno/


VAL DI SOLE BIKE TRAIN
https://www.visitvaldisole.it/it/bike-train


SNCF
https://www.sncf.com/en/passenger-offer/travel-for-everyone/bike-on-board

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