Frw Condorino, amica della città
Telaio
Si chiama (e si chiamava) Condorino per il particolare profilo
“alare”
del manubrio: con quello stesso nome sono state identificate molte delle
biciclette degli anni ’60, gli anni della dolce vita, ma anche di
un’Italia
che aveva voglia di tornare a vivere, di correre in bicicletta, per muoversi
e per spostarsi. In quell’Italia così legata alla bicicletta si
sono gettate
le basi proprio per la fine della bicicletta come mezzo di trasporto. Per
correre sempre più in fretta si sono, purtroppo, privilegiate le
motociclette
e le automobili e la bicicletta è rimasta in un angolo, in una cantina,
ritenuta troppo “povera”. È sopravvissuta, anche bene
intendiamoci, per
lungo tempo solo come giocattolo o attrezzo sportivo
La Condorino è ancora il simbolo di quell’epoca romantica e dinamica, la bicicletta raccontata da Vittorio De Sica in “Ladri di biciclette”. Ma oggi è molto di più: addirittura (mi auguro) la riscossa della bicicletta come mezzo di trasporto da città, mezzo della nuova mobilità nelle nostre metropoli congestionate dal traffico e anche nelle cittadine e nei paesi più a misura d’uomo. È una “signora” bicicletta: un bel telaio da corsa abbinato alla comoda sella in pelle Brooks, look aggressivo e stile elegante.
Freewheeling di Ravenna ha pensato di riportarla in auge, diversa, e l’ha messa nelle mani degli amministratori, che dovrebbero promuovere l’uso della bicicletta nelle loro città. Alla presentazione in anteprima mondiale all’Hotel Hilton di Roma, il 31 gennaio, c’erano il presidente del Coni Giovanni Petrucci, il presidente della Federazione ciclistica italiana Renato Di Rocco, il campione mondiale di ciclismo Gianni Bugno e l’assessore all’ambiente Dario Esposito.
A Esposito, Claudio Brusi, presidente di Freewheeling, ha donato 10 City bike Monterey che potranno essere utilizzate dai cittadini nelle giornate anti-smog. E poi hanno ricevuto la Condorino il sindaco di Roma, Valter Veltroni e il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni. Il progetto Condorino parte da lontano, da quello presentato all’Eicma 2005 e nato dalla collaborazione tra Mic-Shimano e i maggiori costruttori nazionali: 14 modelli per contribuire alla nascita di L’Ita, che riunissero l’aggressiva geometria della bici da corsa, la comodità performante della mountainbike e la praticità della City bike. Il progetto Condorino di Freeewheeling è nato proprio in quella occasione e il risultato è un veicolo confortevole, sportivo e… fashion.
Componentistica
La Condorino ha telaio con tubazioni saldate
in alluminio 7005. È in tre differenti taglie: Small (45), Medium (48),
Large (51) con tubo piantone di 530, 560 e 590 mm e orizzontale rispettivamente
di 521, 536 e 550 mm. È un bel telaio classico, “corsaiolo”
vecchio stile.
L’impressione è di grande robustezza, confermata dal peso di 13,4
kg.
La serie sterzo è di Ritchey. La forcella Mic F02 con cannotto dello
sterzo
da 1” è in carbonio per garantire comodità e una buona
morbidezza nel
trasmettere scossoni al manubrio. Avete presente le strade cittadine, tutte
buche, rotaie e insidie?
Il
gruppo è Shimano Sora (la parola significa “cielo” in
giapponese e trasmette
sensazioni di libertà nel movimento), privo dei Dual control, sostituiti
dai più pratici e intuitivi doppi comandi St-r 220 l. La guarnitura
è equipaggiata
con ruote dentate da 39 e 52 e pedivella da 170 mm. La cassetta Shimano
Hg 50 ha 8 velocità, da 13 a 26. I freni sono Shimano A500.
Itm fornisce il manubrio Spt alu, così
particolare e “importante”, nonché l’attacco Explorer
regolabile. Le
ruote sono Mavic Open sport in alluminio con pista frenante rettificata
e i copertoncini Vittoria Zaffiro 700x28, a confermare che la Condorino
ha velleità agonistiche, ma è senz’altro bici da
città. Nota a parte merita
la sella Brooks Champion narrow B17 di colore nero e con forchetta singola:
bellissima, di gusto retrò (peraltro l’unico particolare
dell’intera
bicicletta), ma non troppo, deve però essere trattata per fornire miglior
prova di sé.
Il
marchio britannico di proprietà della vicentina Selle Royal consiglia di
utilizzare il prodotto Proofide, a base di ingredienti naturali, che permette
al cuoio di ammorbidirsi e lo protegge dall’acqua. Il Proofide deve essere
spalmato più volte per qualche mese e ripassato con un panno dopo che
è
stato assorbito dal cuoio. È consigliabile anche utilizzare un apposito
copri-sella, per proteggerla da acqua e umidità, altrimenti si corre il
rischio di macchiare i vestiti a causa della concia del cuoio.
Una corretta tensione, poi, permette alla
Brooks di mantenere forma e comfort: è sufficiente girare il dado sul
naso
di 90° alla volta, non troppo spesso, controllando appunto il livello di
tensione.
Prova
La posizione in sella è comoda e rilassata:
non è necessario piegare eccessivamente la schiena e la
controllabilità
offerta è davvero buona. Ottimo l’impianto frenante, reattivo e
potente.
Convince anche quello di illuminazione: la dinamo è integrata al mozzo
anteriore Shimano Nx 32 ed è collegata alla luce anteriore alogena Basta
Ellipsold, la posteriore è ancora Basta, Sl2, però a batteria.
Ottimi componenti
per farsi ben vedere dall’imbrunire in poi. Mancano, forse, i
catarifrangenti
sui raggi e un bel campanello da manubrio.
Ci
avremmo messo anche un antifurto, di quelli in grado di scoraggiare i
malintenzionati. Sarebbe stato pretendere troppo: d’altra parte la bici
costa 799 euro, che non è una cifra troppo elevata per quanto offre.
Contando
nel “pacchetto” anche la garanzia Frw di 24 mesi.
Quanto agli altri accessori, c’è tutto:
parafanghi in materiale plastico Sys, portapacchi a molla Zanchetta, carter
copricatena Peruzzo in alluminio, manopole in gomma di Plastiche Cassano,
cavalletto regolabile Jd. Provare per credere, insomma e per restare
piacevolmente
impressionati come è successo a me. La Condorino di Frw è
efficiente e
anche bella, con i toni dell’argento e del nero e le grafiche così
sobrie.
Circolando per la città cattura gli sguardi che è un
piacere…
Scheda tecnica
Peso: 13,4 kg
Telaio: alluminio 7005
Forcella: Mic F02 in carbonio da
1”
Serie sterzo: Ritchey
Piega manubrio: Itm Spt alu
Attacco manubrio: Itm Explorer
Comandi: Shimano R440
Deragliatore: Shimano Sora
Cambio: Shimano Sora
Freni: Shimano A550
Leve freno: Shimano A550
Guarnitura: Shimano Sora 39/52
Reggisella: Kalloy Sp 339
Sella: Brooks B17
Ruote: Mavic Open sport 36 f
Cassetta: Shimano Hg 50 8v 13/26
Catena: Shimano Hg 50
Coperture: Vittoria Zaffiro
Pedali: Vp Trekking confort alloy
Prezzo: 799 euro
Produttore
Freewheeling srl
Via Barsanti, 10
48010 Fornace Zarattini (Ra)
Tel. 0544/461525
Fax 0544/462096
www.freewheeling.it