Vince l'azzardo di Jasper Stuyven alla Milano-Sanremo

"Un azzardo", l'ha definita così la strada che ha lo portato alla vittoria, Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), fresco trionfatore sul traguardo di Sanremo. "Ho fatto all-in, così ho vinto", ha detto, con un chiaro riferimento alla città del casinò, traguardo della classicissima Milano-Sanremo edizione numero 112. Il 29enne belga, senza parole per questo successo ottenuto a sorpresa: "Non riesco davvero a realizzare di aver vinto qui e descrivere quello che sento dentro. E' incredibile, magari me renderò meglio conto domani o tra qualche settimana".

Stuyven ha capito di non aver possibilità di giocarsela allo sprint con Ewan, Van Aert, Sagan, van der Poel, Alaphilippe e gli altri del gruppetto finale e quindi è scattato in contropiede, giù dal Poggio, a quasi 75 all'ora. Beffati tutti i favoriti che non avevano creduto alla fuga perdendo tempo a studiarsi mentre invece il belga prendeva il volo.

Hanno deluso gli italiani: il primo degli azzurri è Colbrelli, ottavo, Trentin è 12esimo e Nizzolo 18esimo.

Una corsa tra le più veloci di sempre, con un ritmo è davvero infernale sul finale dei 299 chilometri. Prima del Poggio solo schermaglie, ma la battaglia è proprio lì con Ganna a fare l'andatura, sacrificato dalla Ineos con una strategia piuttosto contestabile. Alaphilippe parte con una sparata delle sue a un chilometro dalla vetta, Van Aert lo segue, van der Poel rientra con un extra sforzo, portandosi dietro un gruppetto con Schachmann, Kwiatkowski, Ewan. Stuyven usa il cervello: scatta in discesa. Gli altri si guardano negli occhi una frazione di troppo e perdono la scia di Kragh Andersen che si riporta sul belga e gli fa da trampolino. Il belga così, rifiatando per qualche metro nella doppia curva a pochi passi dal traguardo, riesce a resistere all'arrivo degli avversari. Tanto da potersi permettere un arrivo a braccia alzate.