di Jacopo Altobelli - 12 July 2021

Si è concluso il Giro di Italia Donne 2021, ma le atlete guardano già alle Olimpiadi

Cala il sipario sulla corsa femminile più seguita di sempre: per il secondo anno consecutivo l'olandese Anna van der Breggen si è aggiudicata la Maglia Rosa, ottenendo il poker della manifestazione. Prima tra le italiane Marta Cavalli, arrivata sesta. Mentre Elisa Longo Borghini pensa già a Tokyo.

Domenica, a Cormòns in Friuli, si è conclusa la 32esima edizione del Giro di Italia Donne. A vincere la Maglia Rosa 2021, dopo averla indossata fin dalla seconda tappa, è l’olandese Anna van der Breggen, campionessa del mondo in carica, del Team Sd Worx, una squadra che ha letteralmente dominato la competizione, tanto da conquistare anche il secondo e il terzo posto della classifica generale con la sudafricana Ashleigh Moolman-Pasio e un'altra olandese, Demi Vollering. Per la vincitrice van der Breggen, classe 1990, quella di quest’anno è la quarta vittoria dopo i successi del 2015, 2017 e dell’anno scorso. Tra le italiane, da segnalare la sesta posizione di Marta Cavalli, 23 anni (FDJ Nouvelle-Aquitaine Futuroscope), che ha ottenuto la Maglia Azzurra della Classifica Individuale a Tempi, e l’ottava posizione della trentaseienne Tatiana Guderzo (Alé Brc Ljubljana). Undicesima è arrivata la ventenne Gaia Realini (Isolmant-Premac-Vittoria), mentre solo 14eisma Elisa Longo Borghini, 29 anni, della Trek-Segafredo, che è già con la mente alle Olimpiadi di Tokyo, dove sarà la capitana della squadra azzurra selezionata da Edoardo Salvoldi, Ct della Nazionale.

Finito il Giro, poche ore prima della finale degli Europei tra Inghiltera e Italia, Elisa Longo Borghini ha ironizzato con la ciclista britannica, nonché sua compagna di squadra e amica, Lizzie Deignan, sulla rivalità calcistica che le contrapponeva per l'occasione. Torneranno al faccia a faccia anche alle Olimpiadi?

L'edizione più seguita di sempre

La 32esima edizione del Giro d’Italia donne è stata la prima firmata da PMG Sport/Starlight, organizzata in partnership con UCI e Federazione Ciclistica Italiana, e ha avuto una visibilità record per gli standard delle edizioni precedenti (ovviamente non ancora paragonabili all'edizione maschile): seguita in oltre 150 paesi, ha visto la partecipazione di 144 atlete delle migliori 24 squadre al mondo, tra cui 9 dell’Uci Women’s World Team. Le cicliste hanno affrontato 10 tappe e pedalato lungo un percorso di 1022 km attraverso le bellezze paesaggistiche e architettoniche di quattro regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli-Venezia Giulia.

“Desidero prima di tutto ringraziare Anna van der Breggen e tutte le grandi atlete che ci hanno regalato in questi 10 giorni uno spettacolo sportivo indimenticabile – dichiara Roberto Ruini, fondatore di PMG Sport e Direttore Generale del Giro d’Italia Donne.“Fin dal primo giorno come direttore generale mi sono posto l’obiettivo di realizzare un Giro d’Italia Donne capace di valorizzare al massimo la loro professionalità e qualità sportiva. Anche se termineremo di raccogliere i dati di distribuzione nelle prossime settimane, già oggi posso affermare che questa è l’edizione del Giro più vista di sempre. Questo è un altro risultato importante che conferma una sempre maggiore attenzione nazionale e internazionale verso questa splendida e unica gara a tappe. Un risultato cui hanno lavorato in questi 11 giorni oltre 200 persone che ringrazio una per una, perché il successo di un evento è frutto del lavoro di un team. Ringrazio i comitati di tappa per lo sforzo e l’accoglienza che hanno dato a questa edizione e ringrazio Giuseppe Rivolta, Claudia Evangelisti, Ginevra Cividini e Paola Mongini che con me hanno condiviso gioie, preoccupazioni e responsabilità. Il mio è un arrivederci all’edizione 2022”. Un’edizione, quella dell’anno prossimo, che si preannuncia ancora più ricca e prestigiosa, dato che la manifestazione tornerà a far parte dell’UCI Women’s World Tour.

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