08 July 2011

Il body non body

Lo ha pensato e realizzato la Castelli. Il belga Van Summeren lo ha indossato durante la Parigi-Roubaix di quest’anno

Il body non body

Lo ha pensato e realizzato la Castelli. Il belga Van Summeren lo ha indossato durante la Parigi-Roubaix di quest’anno. Il body, nell’abbigliamento per il ciclismo, è sicuramente il capo più aerodinamico, ma non è molto pratico per le gare su strada, principalmente per due ragioni: non ci sono tasche e, ancora più importante, può creare problemi di svestizione in caso di impellente bisogno fisiologico. Per risolvere questi problemi, alla Castelli è venuta una bella idea, creare una nuova maglia aero con zip lunga cucita solo in parte al pantaloncino Body Paint, lasciando solo la zona anteriore libera senza cuciture, ma sovrapposta al pantaloncino. Tre tasche posteriori completano il “body” SanRemo SpeedSuit. Il maggior beneficio per l’aerodinamicità è dato dai pannelli laterali della maglia cuciti al pantaloncino che eliminano di fatto i movimenti del tessuto con l’aria. Non ci sono nemmen o le bretelle, così che l’indumento è ancora più comodo e fresco, ancora di più con la zip completamente aperta. E la rete posteriore, sulle spalle? Comodissima e freschissima.

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