14 July 2011

A Offida, primo oro a Bettiol

Nelle Marche, scattano gli Europei Juniores: azzurri subito a segno nella prova Juniores maschile

A offida, primo oro a bettiol

Primo giorno di Europei, primo trionfo azzurro. Compirà diciotto anni a ottobre, Alberto Bettiol, vice campione italiano, oggi ha conquistato uno straordinario oro nella disciplina contro il tempo sul traguardo di Offida. ha preceduto il francese Gougeard e il russo Rydakin.
Sono stati 25 i chilometri macinati, con partenza da Acquaviva Picena e arrivo ad Offida, nel cuore delle Marche. E’ nell’ultimo tratto di percorso (dopo il secondo intertempo l’azzurro è settimo), duro e molto tecnico, che l’azzurrino guadagna tempo e posizioni preziose: «Sono riuscito a riprendere tre atleti; il greco prima della salita e altri due atleti dopo la salita. Gli ultimi due chilometri li ho fatti veramente in apnea. Ho dato il meglio che avevo». Una vittoria ancor più significativa perché conquistata con una bici di scorta per un problema al telaio: “Ho corso con una bici di scorta ed una ruota del mio compagno di squadra Martinelli ed il casco della nazionale!” - un aneddoto simile è successo nel 2007 in Messico all’allora junior Diego Ulissi alla sua seconda vittoria mondiale conquistata con una bici non sua.
«Sono felicissimo, è un sogno che si avvera anche se è nel mio carattere programmare bene la stagione e gli obiettivi» - L’azzurro è alla sua quarta vittoria di stagione: una in linea e tre a cronometro di cui una in Umbria, una nel campionato regionale a Gallicano (Lucca) e l’Europeo, conquistato oggi. Le due prove in Umbria e a Gallicano, oltre al secondo posto all’italiano, hanno permesso all’azzurro di arrivare secondo nella classifica del Bracciale del cronomen, progetto della Federciclismo.
Entusiasmo anche per il CT Rino De Candido: «Alberto Bettiol ha vinto l’europeo grazie ad una programmazione durata tutta la stagione che ha visto la collaborazione della Federciclismo insieme alle società di appartenenza degli atleti. Senza il prezioso supporto della società non sarebbe arrivata la medaglia – sottolinea De Candido – Sono molto soddisfatto, Alberto ha vinto in salita e in una disciplina come la cronometro non ci si inventa nulla. Guardiamo comunque alla prova in linea con una motivazione in più».
Da segnalare anche il buon sesto posto del campione italiano in carica Davide Martinelli, che chiude in 35’52”59 inserendolo così nei Top Ten di classifica, ed 21esimo posto dell’altro azzurro Nicola Rossi (37’17”45).

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