26 January 2014

La mobilità nuova si muove

Il 9 febbraio a Bologna ci sarà un’assemblea nazionale aperta a istanze vecchie e nuove del movimento Salvaiciclisti

La mobilità nuova si muove

Quello che segue è un’idea, una proposta da cui Salvaiciclisti vorrebbe aprire una discussione e dare avvio a un progetto: "Per anni abbiamo visto gli spazi dedicati alla convivenza civile ed ai rapporti umani precipitare nel degrado. Abbiamo visto le strade e le piazze riempirsi di automobili in sosta ed in movimento a velocità sempre più elevate, i pedoni costretti su marciapiedi marginalizzati e ridotti a discariche, il numero e la gravità degli incidenti crescere fino a livelli inaccettabili per un paese moderno. Questo processo va arrestato ed invertito. Le città devono ridiventare fruibili per le persone che le abitano, le strade devono ritornare luogo di aggregazione e di comunità, con meno auto e più spazi per la socialità: città vivibili, sicure e felici. La mobilità non può essere solo smog, ingorghi, incidenti stradali e costi sociali, sanitari e ambientali. Le modalità che scegliamo per spostarci incidono profondamente sulla qualità dell’ambiente urbano e sul territorio, sulla possibilità per tutti di condividere gli spazi e muoversi liberamente, senza barriere, sull’efficienza del trasporto pubblico pendolare e locale, sul consumo di suolo e sulla bellezza dei centri storici e delle periferie, sul turismo e sul paesaggio. È perciò necessario ridisegnare le aree urbane per rendere competitivi gli spostamenti a piedi, in bicicletta e con il Tpl. Attraverso la moderazione diffusa delle velocità e del traffico si possono ridurre drasticamente il numero degli incidenti stradali e l’inquinamento atmosferico ed acustico, migliorando sicurezza e qualità delle nostre vite. Questo è facilmente realizzabile imponendo il limite di velocità a 30km/h nelle aree residenziali, ed estendendo i quartieri senz’auto e le pedonalizzazioni. Crediamo che per realizzare tutto questo sia necessaria la partecipazione attiva dei cittadini ed un impegno continuativo e coordinato. L’8 febbraio 2012 l’esigenza di una Mobilità Nuova è divampata in maniera spontanea attraverso il movimento #salvaiciclisti. Due anni dopo è arrivato il momento di dar vita ad un nuovo soggetto che metta a sistema le azioni per ridisegnare il modo di muoversi in Italia e cambiare il volto delle nostre città. Questa nuova realtà nascerà quindi col preciso intento di diffondere e promuovere tra cittadini, associazioni, movimenti, amministrazioni ed istituzioni la ciclabilità e la Mobilità nuova".

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