16 June 2014

La Gf di Gaggio Montano resiste al maltempo

A Bologna, l’ottava prova del criterium di cicloturismo ha visto la partecipazione di circa 200 appassionati che hanno sfidato la pioggia. 20 i temerari che hanno pedalato sul percorso lungo di 160 chilometri

La gf di gaggio montano resiste al maltempo

«Potremmo cambiarle il nome in "granfondo della pioggia"». Sorride il presidente della Polisportiva Lame Vibolt ciclismo di Bologna, Claudio Preci, di fronte all’ennesima edizione della “sua” Granfondo di Gaggio Montano sabotata dal maltempo. «Siamo appena alla quarta edizione – racconta – e per tre volte la manifestazione è stata compromessa dalla pioggia». Sono stati poco meno di 200, infatti, i cicloturisti che alle 6,30 di ieri sono partiti dalla sede dell’associazione sportiva, in via Vasco da Gama, a Bologna. Numeri relativamente bassi per una tappa di due importanti circuiti del ciclismo non competitivo dell’Unione Italiana Sport Per tutti: il Criterium Italiano Individuale e il Giro del l’Appennino Bolognese e delle Valli di Comacchio.

I partecipanti, partiti alla francese – senza rilevamenti cronometrici – hanno potuto scegliere tra tre diversi percorsi di 60, 115 e 160 chilometri. I 20 ciclisti che, nonostante la pioggia, hanno affrontato il più lungo si sono trovati a pedalare sulle salite del Passo Brasa (891 m) e della Querciola (920 m) per un dislivello complessivo di 2.221 metri. Al termine della granfondo si è svolta la cerimonia di premiazione delle società sportive con il maggior numero di chilometri percorsi fra le 113 intervenute. La Ciclistica Bitone è la prima società classificata della Gf di Gaggio Montano 2014.

Il prossimo appuntamento è per domenica 22 giugno con la Gf Città di Medicina seguita - la domenica dopo - dalla Gf della Maremma, unica prova toscana della kermesse e ultima fatica prima della pausa estiva.

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