14 July 2015

Il Giro Rosa visto dalle giovani

Vi parliamo dell’Inpa Sottoli Bianchi Giusfredi, team toscano nato appena sette mesi fa, che ha corso con otto atlete in sella alle Bianchi Oltre XR.2. Tra loro la diciannovenne Claudia Cretti, l’atleta più giovane in assoluto della 26esima edizione appena conclusa

Il giro rosa visto dalle giovani

Il Giro Rosa rappresenta l’obiettivo primario di tutte le più forti formazioni del mondo, che per dieci giorni tra salite e discese, inseguono la maglia rosa. Come è andata in questa edizione appena conclusa? Il giovane gruppo dell’ dell’Inpa Sottoli Bianchi Giusfredi ha colto nelle varie tappe cinque piazzamenti tra le prime dieci. Da sottolineare la generosità e professionalità di tutte nell’aiutare l’ucraina Tetiana Riabchenko, scalatrice che nutriva alla vigilia le migliori ambizioni per la classifica generale.

La campionessa ucraina in carica si è distinta tra tutte per il coraggio con il quale ha attaccato nella tappa di Aprica. La Riabchenko ha messo in quella lunga fuga solitaria, terminata a pochi chilometri dalla vetta, anche il cuore oltre che le gambe, tentando il tutto per tutto. Undicesima sull’arrivo di Loano, nona sul traguardo conclusivo di S. Domenico di Varzo, la Riabchenko ha chiuso il Giro Rosa al tredicesimo posto assoluto.

La atlete in primo piano

Da applauso il Giro della diciannovenne Claudia Cretti (nella foto), l’atleta più giovane in assoluto della 26esima edizione Rosa. La bergamasca, reduce dagli esami di maturità finiti pochi giorni prima della partenza del Giro, non solo ha concluso la lunga maratona, ma ha dato il suo contributo al team, aggiudicandosi un traguardo volante. Molto buono, oltre le aspettative, il Giro di Alice Maria Arzuffi, ventesima e terza miglior italiana in classifica generale. La giovane atleta del Team Bianchi, affermata campionessa nel mondo del Ciclocross, al suo secondo Giro ha dimostrato di essere un’atleta intelligente, regolare e costante su ogni terreno. Bravissima un’altra campionessa nazionale in carica, la passista lituana Daiva Tuslaite, sesta nella terza tappa, ventisettesima nella classifica generale, preziosa compagna di squadra. Due volte nel top ten si è piazzata la velocista Anna Zita Maria Stricker, altra giovane di grandi promesse in costante e graduale crescita. Un bel decimo posto ha strappato il sorriso alla Anna Trevisi, atleta che si è scontrata in passato con tanta sfortuna. Brava anche Valentina Bastianelli, presente in una lunghissima fuga nella quarta tappa e al servizio del team ogni giorno. Peccato per Rossella Ratto non al top, costretta al ritiro al penultimo giorno.

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