11 October 2015

Fontana: “Il percorso di Rio mi ricorda Londra 2012”

Al test event sulla pista olimpica di Rio de Janeiro vince lo svizzero Nino Schurter davanti al francese Maxime Marotte. Terzo Andrea Tiberi. Sfortunato Marco Aurelio Fontana, che fora quando era al comando

Fontana: “il percorso di rio mi ricorda londra 2012”

Al test event sulla pista olimpica di Rio de Janeiro giornata sfortunata per Marco Aurelio Fontana che, in maglia azzurra, ha forato quando era al comando della corsa insieme allo svizzero Nino Schurter e il francese Maxime Marotte, alla fine primo e secondo davanti al tricolore Andrea Tiberi.

“Le sensazioni erano buone e il percorso che il prossimo anno assegnerà il titolo olimpico mi piace molto perché ricorda Londra 2012, purtroppo ho bucato tre volte e quando è successo nelle fasi finali non c'è stato più nulla da fare. Mi dispiace perchè il terzo posto era alla mia portata e avrei voluto farmi un bel regalo di compleanno (domani festeggia 31 anni, ndr). Tornando al tracciato disegnato sulle colline della Vila Militar, ex base dedicata alle esercitazioni militari, in quello che ora è denominato il Mountainbike Center è artificiale al 100%, si trova su verdi collinette, con pochissimi alberi”.

L'atleta del Cannondale Factory Racing ha sottolineato che bisogna arrivarci in grande condizione: “È un percorso da gran "limatori" e richiede una condizione super. Lungo poco più di 5 km, compreso il giro di lancio, si snoda su tanti saliscendi, con diverse pietraie, sia in salita che in discesa. Finita la prima parte, con qualche rock garden e salti doppi, si arriva alla salita più impegnativa che misura circa un chilometro, per arrivare al punto più alto del percorso e a seguire una discesa tutta a tornanti, con passaggi naturali su grandi pietre e qualche salto impegnativo, che portano al secondo passaggio della zona tecnica e di rifornimento, per finire sull’ultima rampa, modello Londra 2012, che porta all’arrivo”.

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