di Jacopo Altobelli - 14 May 2021

Ewan fa il bis, Valter rimane in rosa. E ora arriva un weekend di salite appenniniche

La settima tappa del Giro d'Italia 2021 si è conclusa con la vittoria di Caleb Ewan e la riconferma della maglia rosa ad Attila Valter. Ad attendere i ciclisti c'è un fine settimana di Sud e fatica appenninica.

Tappa molto lenta, ad una media inferiore ai 36 orari, ma conclusasi con una volata da far trattenere il respiro. Alla fine, dopo i 180 km di percorso, con un allungo si impone Caleb Ewan (Lotto Soudal), alla sua quinta vittoria al Giro, la seconda in questa edizione dopo quella di Cattolica. L’australiano-coreano ha saputo aspettare il momento giusto, prima di lanciarsi verso il traguardo, ma deve anche ringraziare il gran lavoro della sua squadra, in particolare del compagno De Buyst. Secondo, un grande Davide Cimolai (Israel Start-up Nation), mentre terzo Tim Merlier (Alpecin-Fenix), che riesce a recuperare nonostante alcuni problemi fisiologici sopraggiunti a soli 30 km dal traguardo. Rimane scornato il colombiano Fernando Gaviria (Uae Team Emirates), che tenta un azzardo troppo presto e deve accontentarsi della "medaglia di legno". Da rilevare anche la lunga, faticosa fuga a tre, composta da Simon Pellaud (Androni Giocattoli-Sidermec), Umberto Marengo (Bardiani-CSF-Faizanè) e Mark Christian (Eolo-Kometa Cycling Team), partita al primo km e conclusasi al 164 esimo.

Immutata la classifica generale: la maglia rosa rimane per il secondo giorno consecutivo all’ungherese Attila Valter (Groupama FdJ), con 11’’ di vantaggio sul belga Remco Evenepoel (Deceuninch-Quick Step) e 16’’ sul colombiano Egan Bernal (Ineos Grenadiers).

"E' stato uno sprint difficile, sentivo le mie gambe bruciare"

L'arrivo emozionante a Termoli

Un weekend di salite appenniniche

Sarà un pellegrinaggio la tappa di domani sabato 15 maggio, e non solo per l’arrivo nel paese famoso per le processioni di penitenti che si auto-flagellano. L’ottava tappa del Giro 2021, con partenza da Foggia e arrivo a Guardia Sanframondi, si preannuncia molto faticosa, con 3400 m di dislivello e in particolare una lunga salita di oltre 20 km, a Bocca della Selva, nel Matese, poi una lunga discesa fino a 10 km dall’arrivo e un finale di saliscendi fino al paese dei flagellanti. Dalla provincia garganica si punterà verso l’interno della Penisola, per poi deviare verso sud, fino quasi a Benevento, toccando così Puglia, Molise e Campania.

Domenica 16 continua l’omaggio al Sud con un tappone tutto nell’entroterra abruzzese: da Castel di Sangro a Campo Felice. L’Appennino non farà risparmiare sul dislivello, dato che ci saranno numerose salite, tra le quali 4 classificate GPM: Passo Godi, Forca Caruso, Ovindoli, Campo Felice. In totale il dislivello sarà anche qui di 3400 m. A meno di 3 km dall’arrivo ci sarà una lunga galleria, dopo la quale i corridori si lanceranno in 1600 m finali interamente su sterrato, con pendenze che nell’ultimo tratto che arrivano anche al 14% prima di concludersi con un rettilineo finale, sempre sterrato.

Un weekend insomma di grandi emozioni e fatiche che - per dirla con il giornalista e viaggiatore Paolo Rumiz - celebrano i nostri splendidi e misteriosi "monti naviganti".

Maglie in corso

Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Attila Valter (Groupama - FDJ)

Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti - Caleb Ewan (Lotto Soudal)

Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Gino Mäder (Bahrain Victorious)

Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo - Attila Valter (Groupama - FDJ), indossata da Remco Evenepoel (Deceuninck - Quick-Step)

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