di Lorenzo Scarpellini - 18 May 2021

Il giovane Pidcock domina la Coppa del Mondo di XCO con una prestazione incredibile

Il 21enne inglese Tom Pidcock, che viene dalla strada e dal ciclocross, ha sbaragliato Mathieu Van Der Poel aggiudicandosi la seconda puntata dei Mondiali di Mountain Bike Cross Country. Con una prestazione memorabile.

Se alla prima tappa di Coppa del Mondo abbiamo visto il talento inglese disputare una gara da fuoriclasse, ieri ne abbiamo avuto la conferma. E che conferma! Thomas Pidcock, giovane inglese di 21 anni, poco più di cinquanta chili di puro wattaggio, domina la gara di Nové Město na Moravě, in Repubblica Ceca, e trionfa con un clamoroso minuto di vantaggio su niente meno di Mathieu Van Der Poel che non può fare assolutamente nulla per evitarlo.

Domenica 16 maggio, in Repubblica Ceca, su un tracciato più largo ma reso insidioso dal fango e tratti tecnici in salita che hanno costretto i piloti a camminare molto, abbiamo visto tutta la potenza dell’inglese. Non c’è stata gara. Dal secondo giro sono stati davanti i due stradisti - Pidcock e Van Der Poel - hanno staccato tutti e si sono dati battaglia per un giro circa fino a quando, inaspettatamente e senza un’apparente strategia, Pidcock attacca, apre il gas e Mathieu non riuscirà più a riprenderlo. Da notare anche le doti tecniche messe in mostra dall’Inglese - sia in discesa dove non ha paura di mollare di freni ma soprattuto in salita - riuscendo a restare in sella anche dove tutti gli altri sono costretti a scendere dalla bici. Sceglie linee meno dirette dove riesce a mantenere meglio la pedalata. Il suo distacco diventerà incolmabile. Per il resto della gara Van der Poel lotterà con Mathias Flueckiger per mantenere il secondo posto mentre Tom arriverà in solitaria al traguardo segnando il più grande distacco mai registrato sul tracciato di Nove mesto. Era dal 1994 che un inglese non vinceva una Coppa del Mondo.

"Sono nato per fare mountain bike"

Pidcock è un tuttofare sorprendente, che ama mescolare le discipline. Solo poco tempo fa l'avevamo visto alla Milano-Sanremo 2021, dove era arrivato 15esimo. L'anno prima, nel 2020, oltre ai mondiali di XCO under 23, aveva vinto il Giro d'Italia under 23. E qualcuno forse se lo aspettava quest'anno nella corsa in Rosa, ma l'inglese ha preferito alle strade del Belpaese il fango e le salite tedesche e ceche. Nell’intervista post-gara, alla prima domanda ha risposto con una battuta rivelatoria: “Sono nato per fare mountain bike”. E noi crediamo Tom, non ti preoccupare. Ma non dimentichiamo gli ottimi risultati ottenuti al Giro e nelle altre gare di ciclocross: ci aspettiamo di tutto. Questa duttilità è interessante: è da notare che - dopo queste prime due gare - in testa alla classifica generale troviamo due atleti che corrono anche su strada (Van Der Poel anche nel ciclocross). Vedremo se il giovane Inglese riuscirà a dare continuità a questi primi risultati: prossimo appuntamento sulla pista di Leogang (Austria) il 13 giugno.

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