di Matteo Maccagni - 25 May 2021

In mountain bike sul Lago di Como con "Hertavernello"

Due itinerari classici, ad anello in provincia di Como, condivisi con noi dal team di appassionati e amatori chiamato Mtb Hertavernello, un gruppo di amici con tanta voglia di "ubriacarsi" di bicicletta e percorsi belli.

Quattro amici che abitano in provincia di Milano e sono accomunati dalla passione per le ruote grasse e per le avventure in mountain bike. Hanno deciso di chiamarsi "Mtb Hertavernello", con un nome che è già un programma e che richiama un noto vino da tavolo, economico e adatto ai pasti di tutti i giorni. Perché anche questi giovani biker vogliono ubriacarsi di sentieri più che possono, quasi quotidianamente. Ma hanno anche tanta voglia di condividere i loro itinerari con altri appassionati, ecco allora due percorsi preferiti raccontati direttamente da loro.

LA CAPANNA MARA E IL FIABESCO BOSCO DI FAGGI

Siamo partiti da Albavilla direzione Capanna Mara. Ci sono due strade che si possono fare, una tutta su asfalto o l’altra chiamata “Buco del Piombo”. Noi abbiamo scelto di fare asfalto perché eravamo un po’ stanchi dal giro del giorno prima. Anche perché conoscendo e avendo già fatto l’altra, non ci sembrava il caso. Quella del Buco del Piombo è una salita molto tecnica, piena di sassi e se non sei bello riposato e la prendi male arrivi in cima che vorresti tornare indietro e vendere la bici!! Soprattutto nel fine settimana, sulla strada asfaltata si possono trovare moltissime macchine che cercano di parcheggiare il più in fondo possibile. Arrivati in cima, dopo aver riempito la borraccia prendiamo il sentiero che ci porterà dritti dritti al rifugio Capanna Mara. Personalmente è una delle salite che patisco maggiormente. Ha degli strappi micidiali, con un terreno in alcuni tratti parecchio pieno di sassi e che non devi sbagliare a prendere la linea giusta. Il primo strappo perché arrivi già da una salita - nel nostro caso su asfalto - e l’ultimo perché arrivi da tutto quello che c’è stato prima!! Arrivati a Capanna Mara abbiamo deciso di non fermarci per riposare come fanno molti biker, ma di continuare a salire tenendoci su un sentiero che va a sinistra del rifugio. Anche qui ci aspetta un ultimo strappo, per fortuna è asfaltato e lo si pedala “tranquilli”. Arrivati in cima, belli cotti dalle salite, ci siamo mangiati un paio di barrette, bevuto e siamo scesi in direzione bosco dei Faggi. Uno dei posti, secondo noi, più fiabesco che ci sia. Percorri tutto questo single track dove devi stare molto attento sia ai pedoni che a non scivolare giù nel dirupo che hai sul lato. Finito il sentiero dei Faggi abbiamo incrociato l’inizio della discesa della Bondella e li ci siamo divertiti parecchio.

STRAPPONE SUL BOLETTO

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