di Jacopo Altobelli - 10 June 2021

Tornano le Bike Night: pedalare 100 km di notte è alla portata di tutti

Dopo lo pausa dovuta alla pandemia, torna l'evento collettivo organizzato da Witoor per vivere la passione per la bici ad ogni ora e in sicurezza. Tre eventi per pedalare in compagnia dalla mezzanotte all'alba, per 100 km, lungo le ciclovie più belle d'Italia. Partenze da Milano, Ferrara e Udine.

Dopo tante notti di coprifuoco, ha il sapore di libertà e rinascita anche solo l'idea di stare fuori tutta la notte in bici. Le Bike Night sono proprio questo: un “after” dalla mezzanotte all’alba, pedalando in compagnia per 100 km. Sì, proprio cento, da fare insieme, di notte, dalla città alla natura. In sicurezza, lungo alcune delle ciclovie più belle di Italia. Dopo lo stop a causa della pandemia, ritorna l’appuntamento organizzato da Witoor, società attiva nell’organizzazione di eventi ciclistici e cicloturistici. Tre gli appuntamenti: si parte sabato 26 giugno, con la Bike Night Emilia-Romagna, da Ferrara al mare Adriatico (Lido di Volano) – che nel 2019 vide 1000 partecipanti -; il secondo appuntamento sarà sabato 10 luglio da Milano al Lago Maggiore, precisamente fino ad Arona, con il passaggio in Piazza Duomo dopo mezzanotte e il percorso che imboccherà il Naviglio Grande; infine, sabato 24 luglio, si conclude con la tappa forse più spettacolare, quella della Bike Night Alpe Adria, da Udine a Ugovizza, quasi al confine con l'Austria, percorrendo una delle ciclovie più belle d’Europa.

Giunta alla sua settima edizione e cresciuta di anno in anno fino ai 2800 iscritti totali del 2019, l'iniziativa delle Bike Night ha coinvolto tutti i tipi di ciclisti: dall'agonista a quelli più improvvisati, dalle famiglie ai gruppi di amici. Un dato importante è la presenza femminile, che normalmente raggiunge il 25%, sopra la media di questo tipo di eventi. Varia è la tipologia di mezzo utilizzata: dalle bici da corsa, alle mtb, dai tandemi alle footbike, dalle ebike alle bici reclinabili. A chi 100 km sembrano una distanza impossibile, un limite simbolico quasi insormontabile, gli organizzatori ricordano che nella tappa emiliana normalmente su 1000 partecipanti solo l'1% si ritira. Con un minimo di preparazione (e qualche dolore alle gambe il giorno successivo già messo in conto) la distanza è alla portata di tutti grazie alla forza del gruppo e al piacere di pedalare insieme.

"Non conta il cronometro – spiega Simone Dovigo, presidente Witoor - non c’è ordine di arrivo: è un evento che racchiude elementi quasi primordiali che portano a salire in sella alla bici. Bike Night risponde alla crescente voglia di bici, ormai esplosa anche in Italia, e offre una dimensione non competitiva e coinvolgente, animata da una passione che non dorme mai. Organizziamo Bike Night dal 2014, ma questo per noi è come un anno zero, dopo le difficoltà del 2020. Vogliamo tornare a condividere le emozioni della nostra visione della bici: dalla magia del viaggio e dell’orario inconsueto, alla notte illuminata solo dalle luci dei ciclisti, e quello che non si vede, si ascolta. È stata una notte infinita, quella della pandemia, eravamo abituati a pedalare al buio e sapevamo che bisognava, come avviene alle Bike Night, tenere duro e aspettare che il sole tornasse a regalarci calore".

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