di Monica Gasbarri - 27 June 2022

“Mission Possible”: Maurizio Antonini da Brescia a Capo Nord in handbike

Quaranta giorni per compiere 4000 chilometri: da Piazza della Loggia al promontorio dell’Isola di Magerøya per dimostrare che tutto è possibile

In handbike da Brescia a Capo Nord. Missione impossibile? No, “Possibile” se a compierla è Maurizio Antonini.

Cinquantasei anni, socio fondatore di Active Sport (associazione senza scopi di lucro, fondata e gestita da persone con disabilità motoria che attraverso lo sport hanno ritrovato lo spirito e l’efficienza fisica necessari per un reinserimento sociale completo), sin da quando a 19 anni un incidente lo ha costretto su una sedia a rotelle, Antonini ha deciso di mettersi continuamente in gioco per sfidare se stesso e perseguire desideri e obiettivi che nel corso degli anni lo hanno spinto a compiere tante imprese, permettendogli di tenere alta l’attenzione su alcuni temi sociali per lui importanti come la promozione dello sport fra persone diversamente abili, dimostrando con carattere e forza di volontà che non esistono limiti che non possono essere superati.

Percorrere i quattromila chilometri da Piazza della Loggia al promontorio dell’Isola di Magerøya in quaranta giorni, è solo l’ultima delle esperienze che Maurizio ha voluto intraprendere; è il punto di arrivo di un percorso fatto di tante altre “strade” simili: dal cammino di Santiago alla via Francigena, solo per citarne un paio che ha affrontato negli scorsi anni. Ora tenterà l’impresa più grande, attraverso Italia, Austria, Germania, Danimarca, Svezia, Finlandia, Norvegia.

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Sarà possibile seguire l’intero viaggio di Maurizio Antonini sulle pagine Instagram (@missionpossiblehandbike) e Facebook (Mission Possibile Handbike) create appositamente per l’esperienza, con aggiornamenti costanti da tutte le tappe. L'hashtag del progetto è #MissionPossibleHandbike.

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