di Eddy Zanenga - 14 July 2022

Cinelli Nemo Tig Gravel: cuore e acciaio

Le strade bianche della Nova Eroica a Buonconvento hanno rappresentato le condizioni ideali per salire in sella alla Cinelli Nemo Tig Gravel e saggiarne qualità e versatilità.

Abbiamo avuto l’occasione di “domare” Nemo, il leoncino off-road della casa di Caleppio di Settala in occasione della Nova Eroica di Buonconvento lo scorso 25 giugno. Lo scenario delle strade bianche si addiceva benissimo al test, ed i risultati sono stati davvero positivi.

La Cinelli Nemo Tig Gravel da noi utilizzata era una taglia 54, montata Campagnolo Ekar monocorona per 13 velocità con freni a disco idraulici. Campagnolo anche le ruote, le nuovissime “Levante” in carbonio. Pirelli Cinturato da 35c.

Lo stile Cinelli emerge in una linea molto pulita: triangolo del telaio classico (no slooping) e forcella decisamente “muscolosa”.

In sella

Nel complesso nell’off-road la scelta dell’acciaio (i celeberrimi tubi Columbus Spirit HSS a triplo spessore) non fa assolutamente rimpiangere il carbonio in termini di prestazioni, e l’unico scenario in cui il peso si fa sentire sensibilmente sono le salite con pendenze particolarmente ripide.

In tutte le altre condizioni non abbiamo notato particolari deficit nei confronti del carbonio, anzi... possiamo dire che Nemo si lascia “lanciare” con piacere in pianura, ed il comfort è eccellente. In effetti l’acciaio ha dalla sua una caratteristica che oggi viene ritenuta ideale per il mondo gravel: l’elasticità.

L’acciaio ha dalla sua una caratteristica che oggi viene ritenuta ideale per il mondo gravel: l’elasticità.

Buona anche la reattività, mentre la sezione di 35 mm dei Pirelli Cinturato ha favorito le prestazioni in discesa dove la Nemo volava letteralmente: il triangolo del telaio particolarmente piccolo ed un ottimo equilibrio del baricentro fanno in modo che la bici si possa prestare anche a guide quasi da MTB.

Le ruote Campagnolo “Levante”, la prima coppia ruote appositamente studiata da Campagnolo per il gravel (profilo da 30 mm, canale interno da 25 mm e mozzo in alluminio) hanno una resa ottimale in salita come in pianura, ma quello che più ci ha sorpreso è la capacità di assorbire le sconnessioni, unita alla precisione di guida in discesa. Siamo convinti che la grande precisione della Nemo nelle discese delle strade bianche sia in gran parte anche merito della coppia ruote di Campagnolo: molto belle anche esteticamente.

In conclusione, se su strada il carbonio non ha rivali sotto ogni aspetto prestazionale, nel mondo off-road le cose cambiano e l’acciaio ritorna prepotentemente come alternativa valida e più accessibile economicamente.

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