Granfondo Stelvio Santini 2023 all’insegna del maltempo

Se la ricorderanno in pochi… perché poco meno di 400 ciclisti, sugli oltre 1600 partenti, sono riusciti ad arrivare sulla cima del passo dello Stelvio. A metà mattinata, infatti, si sono aggravate le condizioni meteo già precarie, ed il crollo delle temperature (al passo si son registrati 0 gradi) ed una nevicata negli ultimi 4 chilometri hanno costretto gli organizzatori a chiudere la salita al passo.

Siamo tornati “alla Santini” grazie a Polartec, azienda leader nella produzione di tessuti tecnici per condizioni estreme, che ci ha dato anche l’opportunità di testare il nuovo tessuto confezionato sull’ultimo gioiellino di Santini. Ma di questo parleremo diffusamente nel prossimo articolo.

Nonostante l’incessante pioggia i 400 “superstiti” hanno conquistato il gigante della Valtellina, ivi compresa Paola Santini. Le avversità sono state trasformate dai partecipanti nell’occasione di fare di quella domenica un ricordo davvero epico, e che ha evidenziato anche le capacità organizzative della Bormiese: una “macchina” che dopo 11 edizioni è davvero ben rodata.

Noi siamo stati fra quei 400 che hanno trovato il passo ancora aperto, e che hanno potuto godere di uno spettacolo impareggiabile: il silenzio rispettoso della montagna faceva da eco alle cascate ed al suono della pioggia sul casco e sulla mantellina.

La salita da Bormio non è la più impegnativa, ma dopo un lungo pianoro a 7 chilometri dal passo, ecco l’ultima fatica: una “rampa” da 4 chilometri e mezzo che inizia a circa 2400 mt, e che manco “La storia infinita” può immaginare tanto infinita, per di più arricchita dal freddo e dalla neve.

E poi che rimane? Rimane che le grandi salite son tante, ma lo Stelvio… è lo Stelvio.