a cura della Redazione - 22 August 2023

Ciclovie superstar: le cinque più cercate su Google

Il Ministero del Turismo, nel suo ultimo bollettino, informa che l'interesse per i viaggi in bici è in crescita e fornisce un'interessante classifica delle ciclovie più "googlate". Eccola

Oltre al dato interessante secondo il quale l'Italia si posiziona al secondo posto per le prenotazioni on line (41%), prima di Spagna e Francia, il Ministero fornisce l'incoraggiante notizia che il turismo in bicicletta è in crescita e mostra la classifica delle ciclovie che possono vantare più ricerche su Google. Tra queste colei che detiene il record (oltre 12mila) è una via transnazionale, la Claudia Augusta, che dalla Baviera conduce nel Nord-Italia, seguita dalla Ciclovia Adriatica (5,4mila +315% rispetto a giugno 2022), dalla Ciclovia dell'Alpe Adria (4,4mila), dalla Ciclovia del Sole (2,9mila) e dalla Treviso-Ostiglia (2,9mila +392% rispetto all’anno precedente).

La strada dell'imperatore

La vincitrice è un'antica strada che l'imperatore Claudio ampliò facendola diventare praticamente la prima via di accesso alle Alpi. È lunga in totale 700 km e si sviluppa perlopiù su ciclabili asfaltate e strade secondarie tra Donauwörth (Austria) sul Danubio e Ostiglia, sul Po (FVG). Prevede due varianti la "Altinate", verso Altino (Venezia) che passa per Feltre e la "Padana", che si dispiega verso Verona. Alla partenza c'è un parcheggio gratuito e lungo tutto il percorso è possibile usufruire di un servizio di trasporto bici tramite shuttle, nel caso si volessero saltare dei tratti per ragioni di tempo. I punti più alti raggiunti dall'itinerario sono rappresentati dal Fernpass (1.212 m) e dal Passo Resia (1.504 m).

La litoranea per eccellenza

La Ciclovia Adriatica unisce Trieste a Leuca imbastendo un itinerario di 1.300 km che attraversa 7 regioni (Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia) e presentando condizioni molto diverse. Si snoda soprattutto per strade secondarie poco trafficate, ma non mancano tratti della Statale Adriatica. Nelle intenzioni dovrebbe diventare la ciclovia litoranea per antonomasia, cercando di copiare il più possibile la costa e unendo alcune delle spiagge più belle dello Stivale, ma è un work in progress che si sta completando anno dopo anno, in cui all'Abruzzo va il primo premio di reattività. Fa parte della rete ciclabile nazionale voluta dalla Fiab che si integra con la ciclabile europea chiamata EuroVelo.

Dalle montagne al mare

L'idea che ha ispirato la realizzazione della Ciclovia dell'Alpe Adria che collega Salisburgo, in Austria, a Grado, in Friuli Venezia Giulia, è unire le Alpi al mare. Il percorso, lungo 420 km, fa parte della EuroVelo 7, e intercetta alcune delle più belle ciclabili europee come quella dei Tauri nel Salisburghese, quella della Drava in Carinzia e la Val Canale in Friuli, percorrendo in parte vecchi tracciati ferroviari. L'itinerario nel suo complesso non è impegnativo, si dispiega perlopiù su strade asfaltate e presenta un dislivello in salita di 5.410 m e in discesa 5.804. Bisogna considerare che ci sono alcuni punti in cui non si pedala su piste ciclabili e si è esposti a traffico promiscuo.

La suggestione della Bassa

La Ciclovia del Sole parte da Mirandola ed arriva a Bologna offrendo un vero distillato dell'Emilia. Unisce piccoli centri della Bassa ricchi di fascino (San Felice sul Panaro, Camposanto, Crevalcore, Sant'Agata Bolognese, San Giovanni in Persiceto, Sala Bolognese, Calderara di Reno, Anzola dell'Emilia) e intercetta alcuni tratti della vecchia ferrovia Bologna-Verona, che oggi sono puntellati da stazioni abbandonate e possenti ponti di metallo. Il percorso di 50 km si sviluppa tutto in pianura ed è alla portata di tutti i ciclisti, che potranno organizzarsi pit stop gastronomici su misura. Sul sito trovate tutte le info utili su dormire e mangiare, servizi di riparazione e noleggio, aree sosta camper, spunti per vivere al meglio il giro.

La Treviso-Ostiglia è una ciclabile ben segnalata che si snoda lungo le province di Vicenza, Padova e Treviso. È lunga 70 km e copia il tracciato dell'omonima vecchia ferrovia offrendo un bel mix di piccoli borghi, case cantoniere, stazioni, corsi d'acqua, oasi verdi, campagne coltivate a mais, chiese campestri, musei storico-artistici, ville venete. La ciclovia, che si presenta come un corridoio verde pianeggiante, prevalentemente asfaltata (solo il tratto in provincia di Treviso, 15 km circa, è su ghiaino stabilizzato), è attrezzata con punti di ristoro, aree di sosta, noleggio bici.

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