di DaBike - 26 December 2023

Il caso di Cian Uijtdebroeks, il ragazzo conteso (e bullizzato?)

Ora il caso è chiuso! Definitivamente. Una trattativa di ciclomercato degna di una serie televisiva quella che ha visto protagonista il promettente giovane ciclista belga, classe 2003

Il ragazzo in forza alla formazione tedesca Bora-Hansgrohe, ha impressionato durante la stagione 2023 per le sue doti, confermate dalle gare a tappe in cui ha partecipato concluse in top 10, l’ultima delle quali la Vuelta, chiusa all’8° posto dietro al russo Aleksandr Vlasov, suo capitano e designato come uomo di classifica.

I suoi risultati hanno fatto gola a diversi team che, come ogni anno, ricercano nuovi ingaggi per rafforzare le proprie formazioni in vista dell’anno a venire. Alcuni rumours hanno iniziato a circolare già ad inizio dicembre, sul fatto che l’olandese Jumbo Visma (la squadra di Jonas Vingegaard) avesse proposto un contratto al giovane Cian. Nulla di confermato, anzi per di più smentito dal manager della Bora, Ralph Denk, che ha sottolineato: “In relazione alle notizie odierne, che vedono coinvolti la Jumbo-Visma e il nostro corridore Cian Uijtdebroeks, comunichiamo che è e rimarrà un membro della Bora Hansgrohe anche nella prossima stagione. È vincolato contrattualmente con noi fino al 31 dicembre 2024.”

Il ragazzo conteso nel frattempo si dedicava a qualche pedalata a fianco di Chris Froome, impegnato in un ritiro in Spagna con la sua Israel-Premier Tech. Una nuova svolta nel caso?

Dal proprio ufficio, intanto, il manager Alex Carera dichiarava chiaramente che il proprio pupillo belga aveva già preso la decisione di recedere il contratto anticipatamente rispetto agli accordi prefissati, senza dare ulteriori dettagli sulla destinazione. Le parole non bastano per siglare un contratto e la Bora infatti fa presente l’esistenza di una penale da 1 milione di euro da versare per riscattare in anticipo Cian. I giorni passano e all’interno di ogni squadra vengono stabiliti gli obiettivi principali di stagione. I verde-nero delineano per Cian due scenari: supporto del neo acquisto e uomo di classifica Primož Roglič al Tour, oppure piena libertà al Giro.

kLa vicenda si infittisce e nuovi retroscena emergono. All’interno della Bora, il belga parrebbe vittima di bullismo e critiche per il suo comportamento troppo perfezionista, che lo portano a lamentarsi per la poca considerazioni nei propri riguardi.

Giungiamo al 21 dicembre, giornata in cui viene ufficialmente presentata la definitiva formazione olandese e la sua nuova divisa in seguito al cambio sponsor, diventando Visma-Lease a Bike. A presenziare all’evento nientemeno che Cian Uijtdebroeks in persona. Il giovane ha preso la sua decisione, sarà parte del team giallo-nero a partire dal 1° gennaio 2024 ma allo svolgersi della cerimonia, l’UCI non aveva ancora notificato il passaggio. In serata la situazione viene regolata ed ufficialmente approvata ma da Ralph Denk parole con una nota di rammarico vengono espresse: Sono lieto che le acque si siano finalmente calmate e che il caso sia ormai chiuso. L'accordo dimostra che non è mai troppo tardi per una discussione ragionevole. Vorrei che questo caso rimanesse un incidente isolato per l'intera famiglia del ciclismo. Rispettiamo i contratti e le regole, siamo onesti gli uni con gli altri. Soprattutto sostengo la mia squadra. Quando vengono mosse false accuse (quelle di bullismo, n.d.r.) contro i nostri corridori si supera il limite. Per essere chiari: queste accuse non sono arrivate da Cian. Non sono mai state espresse da Cian come motivo per cambiare squadra. Sarebbe meglio però che tutti rispettassero i contratti".

La somma del riscatto verrà pagata dalla Visma-Lease a Bike che ha proposto un contratto di 4 anni ed ha subito designato Cian come uomo di classifica al Giro. Un banco di prova importante che lo vedrà battersi per la maglia rosa contro rivali del calibro di Tadej Pogačar, Simon Yates, Geraint Thomas e Nairo Quintana.

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