di Alberto Zampetti - 30 December 2023

Giro 2024: le città della Corsa Rosa contro la violenza sulle donne

Fino al 6 gennaio, le sedi di tappa della prossima edizione celebrano il passaggio al nuovo anno illuminando di rosa e di rosso i propri palazzi più iconici

Il ciclismo come veicolo sociale, la passione per la bici come messaggio collettivo: RCS Sport, ente organizzatore delle tre Corse rosa (Giro d’Italia, Giro d’Italia Women e Giro Next Gen), celebra il passaggio al nuovo anno illuminando di rosa (il colore delle Corsa) o di rosso (il colore che simboleggia il tema della violenza sulle donne) alcuni tra i luoghi iconici delle città lombarde sede di tappa.

Il progetto - realizzato in collaborazione con l’Assessorato al Turismo della Regione Lombardia - ha preso avvio la sera del 28 dicembre e fino al prossimo 6 gennaio colora le facciate dei palazzi più caratteristici e famosi, al fine sia di valorizzare le eccellenze architettoniche che il Giro d'Italia porta in visione in tutto il mondo sia, soprattutto, di sensibilizzare con un forte impatto visivo sul tema della violenza sulle donne. Tra l'altro la Corsa rosa sosterrà l'associazione Scarpetta Rossa, che diventa Charity partner delle tre manifestazioni.

Giro 2024: due colori simbolo

«Rosa e rosso sono due colori simbolo», ha spiegato Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda della Regione Lombardia. «Il rosa è il colore del Giro d’Italia e lo accendiamo sui monumenti per valorizzare e promuovere il nostro territorio e il suo immenso patrimonio culturale artistico. Il rosso vuole essere invece un’ulteriore occasione per portare all’attenzione di tutti il dramma ormai quotidiano degli abusi e dei soprusi che moltissime donne ogni giorno sono costrette a subire».

Un messaggio forte sotteso ai colori che evidenziano “in modalità WOW” l’eleganza del Palazzo della Loggia di Brescia (da dove il 7 luglio scatterà il Giro d’Italia Women), il Castello di Sirmione e quello di Desenzano del Garda (dove i riflettori illuminano anche il Porto Vecchio), la Torre dell’Orologio di Castiglione delle Stiviere (che il 18 maggio ospita la seconda cronometro del Giro, particolarmente importante in quanto immediata vigilia della tappa di Livigno), la chiesa di San Rocco a Manerba (partenza della 15a tappa, proprio quella di Livigno), le mura del Castello di Volta Mantovana, la Galleria degli Antichi di Sabbioneta, cittadina patrimonio Unesco, e la facciata del Palazzo Comunale di Cremona (dove farà tappa il Giro Next Gen).

Giro 2024: parità e rispetto

«Attraverso uno sport come il ciclismo, che per definizione esprime valori di parità e rispetto, vogliamo ricordare che nessuno è solo», ha proseguito l’assessore Mazzali. «Nulla più di una corsa ciclistica può rappresentare il valore della forza e della libertà. Non dimentichiamoci mai che la bicicletta è il primo mezzo di trasporto che nostra madre ci insegna ad usare per diventare autonomi e liberi. Quindi sono tanti i valori che camminano sulle due ruote».

Una visione condivisa anche dall’ente organizzatore delle tre Corse Rosa, come ha sottolineato Paolo Bellino, amministratore delegato di RCS Sport: «Il colore rosa della Maglia che incoronerà campioni e campionesse delle due ruote si sposa benissimo con il colore rosso che simboleggia la lotta contro la violenza sulle donne. Un tema che vogliamo portare avanti all’interno dei nostri eventi, perché siamo convinti che lo sport debba dare voce a battaglie che riguardano tutta la comunità e crediamo che anche una piattaforma multimediale con una forte componente internazionale come il Giro d’Italia possa dare il suo contributo nel sensibilizzare su questi argomenti».

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