di Davide Mazzocco - 09 January 2023

Pedalata delle Befane, un’Epifania “ciclocentrica” sulle strade del Torinese

L’evento organizzato da Ciclocentrico in collaborazione con Liv ha proposto un itinerario di 43 km fra Rivoli e i laghi di Avigliana

A Rivoli, il giorno dell’Epifania, l’inverno ha fatto l’inverno infischiandosene del caldo anticiclico che ha investito la Penisola nelle festività a cavallo fra il 2022 e il 2023. La Pedalata delle Befane organizzata da Ciclocentrico in collaborazione con Liv è iniziata sulla collina morenica della cittadina che sarà sede di tappa del prossimo Giro d’Italia e ha portato un gruppetto di una trentina di unità a maggioranza femminile sulle ciclabili, sui sentieri e sulle strade ghiaiose che conducono ai Laghi di Avigliana.

Le nebbie che hanno scortato il gruppetto alla partenza si sono diradate nell’avvicinamento al passaggio dai due laghi. Da Rivoli si è pedalato attraverso una ciclabile fino a Rivalta Torinese, qui, dopo una sosta con thè caldo al Bicigrill del Parco del Sangone, si è costeggiato l’omonimo fiume sull’itinerario ciclabile fino a raggiungere Sangano. Un passaggio fra i campi sede dei pozzi di captazione che alimentano l’acquedotto torinese ha portato cicliste e ciclisti a Trana e da qui, con una breve ascensione fino a 420 metri di quota, in località Cordero. L’itinerario ha costeggiato il lago Piccolo e il lago Grande di Avigliana, per poi effettuare una sosta al Parco Alveare Verde di Avigliana.

Superata la Dora sul ponte di Via del Testa, il gruppetto ha costeggiato per circa 5 chilometri l’A32 su una carrareccia, per poi inoltrarsi nei campi situati fra Casellette e Alpignano. Nell’ultimo tratto si è tornati sull’asfalto per raggiungere Ciclocentrico, luogo di partenza e di arrivo dell’itinerario. Qui Serena Cugno e Valerio Fava, i padroni di casa, mi hanno raccontato il loro progetto: diventare un punto di riferimento a livello nazionale per quanto riguarda i viaggi in bicicletta. “Nel 2016 abbiamo fatto una scelta radicale, quella di concentrarci sul cicloturismo – mi ha spiegato Fava -. La crescita della gravel e del bikepacking, due aspetti che abbiamo curato con particolare attenzione, ci sta dando ragione, tanto che abbiamo clienti anche in altre regioni italiane”.

La pedalata di 43 km e 340 m è stata ridotta di qualche chilometro rispetto all’itinerario originario a causa del tempo incerto. Noi di Ciclismo e Cyclist lo abbiamo pedalato su una bicicletta da ciclocross, la TCX Advanced Pro gentilmente fornitaci da Giant.

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