di Corrado Montrasi - 22 December 2022

Pinarello, marchio storico di bici made in Italy, passa ancora di mano?

Il fondo private equity L Catterton (Lvmh) sembrerebbe valutare concretamente offerte per la vendita di Pinarello, marchio leader delle biciclette da corsa, cross e strada.

Secondo indiscrezioni di mercato riportate dai media economici, Pinarello starebbe per cambiare proprietà. Il celebre marchio italiano di bici che ha annoverato tra le sue fila numerosi campioni del passato Franco Chioccioli, Mario Cipollini, Jan Ullrich, il campione spagnolo Miguel Indurain (vincitore di 5 Tour de France e due Giri d’Italia), oggi legato a uno storico sodalizio con il Team Ineos Grenadiers e al recente record dell'ora con Filippo "Top" Ganna, è di proprietà dal 2016 del fondo di private equity L Catterton nato proprio a inizio 2016 dalla joint venture tra L Capital (il private equity promosso da Lvmh) e Catterton.

Ed è proprio vero che l’avvento del private equity diventa normalità anche nel 2022: infatti a inizio dell’anno il fondo statunitense Kkr ha lanciato un’offerta da 1,56 miliardi di euro su Accel (che ha tra i marchi propri le italiane Carraro e Atala) mentre recentemente il marchio Vittoria sembra aver messo solide radici finanziarie in Europa con l'ingresso di Telemos Capital, fondo europeo di private equity.

Come negli altri casi italiani anche Pinarello vanta un processo di crescita importante. Il fatturato dell’esercizio 2021/2022 è risultato essere a 84 milioni di euro, in crescita del 24% rispetto all'anno 2020/2021 con una crescita di oltre +20% degli ordini rispetto all’anno precedente.

La domanda che ci si pone è questa: a fronte di marchi made in Italy sempre più “in forma” si fermerà mai il terreno di conquista/scambio dei fondi di private equity internazionali?

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