17 September 2015

Che occasione il demo day!

Per la nostra giornata al demo day abbiamo scelto di provare alcuni dei nuovi modelli di mountainbike per percorsi all mountain/trail, provandole sul tracciato appositamente preparato per questo tipo di bici e testato da Marco Aurelio Fontana

Che occasione il demo day!

Il demo day di CosmoBike Show è stata l’occasione per provare, in anteprima, le bici del 2016.

Veronafiere: ore 8,30. L’ingresso è ancora chiuso, ma il piazzale è già pieno di gente in attesa che si spalanchino le porte della nuova fiera delle bici. La mia meta è la sala di registrazione per il demo day, l’evento creato da Cosmobike aperto a tutti coloro che si sono pre-iscritti dal sito della manifestazione, che permette di provare, gratuitamente, le bici che saranno vendute nel 2016 per le categorie bici da corsa, gravel, XC, trail e downhill.

L’area del demo day

Scenario dell’intensa giornata di prove è la zona del Santuario, poco sopra Verona, dove, tra stand e bandiere colorate, è stata allestita l’area espositiva delle numerose case produttrici presenti. Dopo un transfer in pullman (gratuito e organizzato da Cosmobike) dalla Fiera al Santuario, raggiungo, assieme ad altri biker ansiosi di iniziare a pedalare, l’area dove sono posizionati i vari stand. La scelta tra marchi e modelli è ampia. Dopo un veloce “assetto” della bici scelta, effettuato ogni volta dai meccanici della casa produttrice, si passa alla “prova sul campo” mettendola a dura prova su uno dei tracciati appositamente disegnati sulla dorsale delle Torricelle, le affascinanti e panoramiche colline di Verona. Percorsi studiati appositamente per permettere di apprezzare le caratteristiche di conduzione e comportamento delle bici in test.

La scelta delle bici e il tracciato di prova

Per la nostra giornata al demo day abbiamo scelto di provare alcuni dei nuovi modelli di mountainbike per percorsi all mountain/trail, provandole sul tracciato appositamente preparato per questo tipo di bici e testato da Marco Aurelio Fontana: un anello di circa 5-6 km di lunghezza con partenza e arrivo dal Santuario che affrontava, subito, un primo tratto tecnico con discesa su erba seguita da una corta e ripida scalinata che portava ad un veloce tratto a curve su sabbia che, a sua volta, terminava, con una curva molto stretta, su una scalinata in pietra.

Da qui si risaliva, per circa 800 metri, lungo la storica “Lasagna” (carrareccia militare in ciottolo di fiume) che portava alla rotonda di S. Mattia dalla quale si scendeva verso Verona, su asfalto, fino a portarsi alle storiche mura fortilizie austriache di Castel S. Felice. Seguendo il perimetro delle mura, il tracciato alternava tratti in sterrato facile con divertenti e veloci single-track con radici e continui cambi di direzione (a volte con il rischio di incastrarsi con il manubrio tra gli alberi troppo vicini tra loro!). Quindi rientro attraversando il castello con un’erta salita di circa 250 metri che conduceva ad un nuovo tratto in single-track che terminava alla base delle Torricelle, dalle quali si rientrava al Santuario su strada asfaltata in salita.

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