Cannondale CaadX

Il telaio, disponibile in sette misure, è in alluminio, con geometria racing, ma non esasperata, adatta al Cross. L’altezza del tubo sterzo, infatti, è mediamente più alta. Il “quadro” è contraddistinto dalla sagoma piramidale del tubo obliquo (che ha fatto al storia Cannondale e non solo) che offre il vantaggio di garantire una maggiore resistenza flessionale, sia laterale, sia verticale. Il tubo orizzontale ha sezione pressoché ovale che risulta appiattita nella area del nodo sella, al fine di facilitare l’appoggio della bicicletta sulla spalla nei tratti in fuoristrada. Il carro posteriore si avvale della tecnologia Save (Synapse active vibration elimination) che assicura comfort, assorbendo gli urti verticali, mantenendo al contempo la rigidità sul piano laterale per un immediato trasferimento della forza e una indiscutibile manovrabilità. (continua..)

La scatola del movimento centrale è Bb30, altro particolare “made by Cannodale”. Oggi standard “aperto” tra i più utilizzati sul mercato. La forcella è Cannondale ultraX in carbonio, progettata per questa bicicletta, i foderi hanno un disegno più ampio per consentite il passaggio di gomme larghe e di assicurare uno scarico di fango continuo (in caso di terreni pesanti). La gamma, oltre al modello oggetto della prova, è formata dai modelli Caadx disc Ultegra con freno a disco e Caadx 105. Costano rispettivamente 1.099 , 1.799 e 1.299 euro. (continua..)

Le nostre conclusioni

Si tratta di un mezzo versatile estremamente piacevole da guidare in fuoristrada, che si comporta altresì bene su strada se necessario. In fuoristrada è grintosa e “facile” in determinati contesti, ma non disdegna le veloci trenate sull’asfalto. Consigliabile in tutti i sensi, sia ai crossisti dell’ultima ora (quelli che ci vogliono provare) sia come “muletto” per la brutta stagione. Da non scartare l’ipotesi commuting, cioè del mezzo per raggiungere il posto di lavoro e fare le commissioni quotidiane, senza mai perderla d’occhio. Ovviamente!

La prova completa, con test di rigidità al Centro prove, sul fascicolo di Ciclismo di gennaio 2013

www.cannondale.com