La Raven è la prima 29" in fibra di carbonio prodotta dalla Focus, probabilmente l'azienda tedesca che negli ultimi anni ha avuto il maggior successo di critica e pubblico, tanto che anche in Italia questo marchio gode di buona fama. Proprio questo modello l'anno scorso ad Eurobike ha vinto il premio come miglior esordiente nella categoria. A quanto pare è stato premiato il design innovativo che, effettivamente, caratterizza questa hard tail dalla spiccata vocazione agonistica.
Il telaio
Il progetto si ispira nel design e nella costruzione alla Raven di 26", presentata tre anni orsono e anch'essa molto apprezzata da critica e pubblico. La struttura monoscocca ha linee a tratti spigolose e a tratti sinuose con un design comunque aggressivo caratterizzato dalle nervature d'irrigidimento che corrono sul tubo obliquo e dallo sloping vertiginoso. Caratteristico del design è anche il proseguimento dei foderi verticali del carro sulla stessa direttrice del tubo obliquo. L'elemento che, in ogni caso colpisce maggiormente è proprio il carro posteriore con i suo foderi estremamente piatti studiati per garantire una certa flessione in senso verticale, quindi comfort e migliore capacità ammortizzante sullo sconnesso, ma una buona rigidità laterale. Lo stesso profilo schiacciato è riproposto anche sul tubo piantone, mentre per ottimizzare e compattare la geometria il piantone è leggermente curvato all'indietro ed è servito da un deragliatore con attacco classico (continua..).
La scatola movimento, piuttosto massiccia e avvolgente, permette di realizzare un carro largo e solido e ospita un movimento centrale oversize con standard Press fit 30. Del carro, non particolarmente compatto in termini di lunghezza (ben 447 mm) colpisce anche l'ampio passaggio ruota, che consente di montare coperture da 2,4" (forse un po' troppo larghe per il Cross country, ndr) e l'attacco freno posteriore di tipo Post-mount posizionato sul fodero basso (continua..).
Componentistica e gamma
La gamma Focus Raven 29 consta di tre modelli, tutti caratterizzati dallo stesso identico telaio, ma con scelte di componenti differenti. Al top c'è la 1.0, pensata prevalentemente per l'uso agonistico, capace di ferrare l'ago della bilancia attorno ai 9,5 kg, ma ha una quotazione superiore ai cinquemila euro. Si avvale sostanzialmente del gruppo Shimano Xtr con ruote Crankbrothers Cobalt 3, e forcella Fox 32 F Fit Terralogic 100 mm. A livello intermedio, con un peso di poco superiore di circa 10,5 kg, quindi ancora piuttosto competitiva anche in ambito agonistico, si trova la 2.0 montata sostanzialmente Shimano Xt con trasmissione 3x10, forcella Rock Shox Reba rl 100 mm e ruote Fulcrum Red power 29 con coperture Continental Race King di 2,2". L'impianto frenante è il funzionale Avid Elixir 7 con dischi di 160 mm ma il telaio è predisposto per montare con adattatore anche dischi di 180 mm. Tra gli altri elementi spicca l'enorme piega manubrio Concept Ex. L'entry level della gamma è la 3.0: ha forcella Fox 32 Float rl 100mm e un mix di componenti Shimano Xt e Slx con trasmissione 3x10 leggermente più pesante ma comunque piuttosto affidabile e funzionale. Sale il peso verso la soglia degli 11 kg, ma il prezzo è molto competitivo, soprattutto in considerazione della leggerezza del telaio. Siamo nell'ordine dei 2.300 euro per una bici non particolarmente leggera e più orientata verso il mondo dell'escursionismo (continua..).
La prova
Abbiamo testato la Raven 29r durante alcune tappe del Rally di Sardegna mtb, una delle più massacranti gare a tappe nel panorama europeo. Premesso che a nostro avviso per quei percorsi a tratti molto sconnessi e sassosi l'ideale sarebbe una full suspended, possiamo affermare che la Focus si è difesa più che egregiamente. La stabilità alle alte velocità, anche su fondi particolarmente tormentati e sassi smossi è sicuramente la caratteristica più spiccata. E siccome di discese veloci con curve ampie nelle quali lasciare scorrere ne abbiamo trovate molte sulle sterrate dell'Oliastra, alla fine il responso è stato più che favorevole. Volendo fare dei piccoli appunti, in ogni caso, ci aspettavamo una risposta del carro meno secca, anche in virtù della sua lunghezza e del profilo dei foderi e un avantreno leggermente più rigido. Nel complesso, pur richiedendo una guida attenta e pulita, questa Raven scende notevolmente veloce, sia sui fondi più scorrevoli sia, a maggiore ragione, su quelli più tormentati. In salita il peso non è quello di una piuma, ma è comunque competitivo e alla fine il comportamento è molto positivo. Il telaio reagisce bene alle accelerazioni sui pedali, grazie alla notevole rigidità della zona della scatola movimento, soprattutto ha un impostazione in sella leggermente lunga (M per biker di 178 cm) ma tutto sommato ben equilibrata. Anche il grip sul posteriore è notevole, anche se per paura di pizzicare, visto i fondi molto sassosi, abbiamo dovuto correre con pressioni molto alte che non hanno di certo enfatizzato grip e capacità ammortizzante. Sullo stretto rimane un mezzo efficace, ben reattivo, ma non particolarmente brillante ne particolarmente divertente sia nell'impostare le curve più secche sia nei rilanci di velocità. Del resto le ruote montate in virtù del target della bici, per quanto di qualità e ben affidabili, non sono leggerissime e questo, si sa, sulle 29" riveste un'importanza maggiore (continua..).
La prova completa e il test al centro prove sul fascicolo di Ciclismo di luglio 2012
Per info
www.focus-bikes.com/it/
