Trentino: applausi e bilanci

Gli #OrangeBlue del Nippo Vini Fantini si sono messi in luce nell’ultima tappa pure con Alessandro Bisolti, per lui un quarto posto conquistato con grande determinazione. E poi Damiano Cunego, quinto in classifica generale; tra i migliori in assoluto, secondo degli italiani in gara.

Sulle spalle di Louis Meintjes, Team MTN-Qhubeka, la maglia di miglior giovane: «Sono davvero felice di aver vinto la maglia bianca. Voglio ringraziare la mia squadra, sempre con me anche oggi. Le mie gambe rispondevano bene durante la tappa odierna e mi auguro si avere le stesse sensazioni domenica alla Liegi-Bastogne-Liegi».

Per Simone Petilli e Stefano Nardelli (foto ©Bettini/IlarioBiondi) un’esperienza importante vissuta in maglia azzurra. Il lecchese e il trentino della Unieuro Wilier Trevigiani, convocati per la corsa professionistica dai commissari tecnici Davide Cassani e Marino Amadori, hanno assaggiato la massima categoria dimostrando di essere in grado di ben destreggiarsi anche nel gruppo dei migliori. «È stata una grande emozione correre in casa e in una competizione di così alto livello - spiega Nardelli -. I professionisti vanno forte davvero, soprattutto le squadre World Tour. La Sky del vincitore Richie Porte in salita mi ha impressionato. Abbiamo fatto fatica, ma il "fuorigiri" di questi giorni ci tornerà senz'altro utile per i prossimi appuntamenti in calendario».

Petilli, protagonista di giornata, con una lunga fuga e il 7° posto finale raccolto sul traguardo di Cles commenta: «Volevo provarci a tutti i costi, sono entrato nel primo tentativo e poi ho avuto ancora la forza di entrare nel secondo. Purtroppo mi sono mancate un po' le gambe nel finale per resistere all'azione di questi campioni, ma sono molto soddisfatto. Cosa ho imparato da questa corsa? Che tra i professionisti si va davvero forte ma posso benissimo starci anche io».

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