Redivivo Caad

Potenziato nei punti che contano, traccia la strada per il prossimo Super six? Pronti per il test su strada. Il Caad10 ha messo muscoli nei punti giusti e perso peso ove possibile. Il tubo obliquo è visibilmente schiacciato in senso verticale e abbraccia una porzione significativamente più grande del tubo di sterzo. Perché? Per contenere le flessioni laterali e rendere molto più forte una delle zone in cui gli stress sono fortissimi (percentualmente le rotture sono molto alte). Aumenta di diametro il tubo orizzontale, diminuisce, invece, il diametro del reggisella (non molto riuscito l’accostamento estetico) per motivi di leggerezza. E il comfort? Ci pensano i foderi bassi del carro S.a.v.e. (active vibration elimination) concetto già presente sul Synapse e sul alcuni modelli di mtb. Più fini nella parte centrale si comportano come una vera e propria microsospensione. Rinnovato l’alluminio, toccherebbe ora al carbonio. Qualche prototipo di quello che sarà il nuovo Super six c’è già, e non è detto che alcune soluzioni tecniche utilizzate per il Caad10 vengano estese al leader del segmento racing. Bene, per il momento solo tanta teoria, ma adesso è arrivato il momento di pedalare e di testare quello che, solo una decina di anni fa, sarebbe stato il top di gamma.

[$EmbedVideoYouTube ID:="3z3tdrM41QQ"; $]