03 December 2012

Scott Genius 27,5” vs 29”

Due ottime Am, dalla geometria bella e dal comportamento molto versatile. Qual’è migliore?

Scott genius 27,5” vs 29”

Ventinove pollici o 27 e mezzo? Bel dilemma. Ci eravamo appena abituati all'idea di soppiantare la vecchia e gloriosa ruota da 26" con quella da 29", ed ecco arrivare un altro standard, la ruota da 27,5" o 650b come dicono gli americani. E' stata proprio la Scott una delle principali promotrici della ruota "intermedia". L'ha voluta Nino Shurter sulla sua Scale, perché quelle "grandi", per lui alto 172 cm, non gli sono mai andate a genio. Lo svizzero ha così vinto la World cup e il Mondiale di Cross country e in pochi mesi è scoppiata la "ventisette e mezzo mania", tanto che tutti i produttori, ad eccezione dei colossi americani e asiatici che, probabilmente, sono più lenti nel modificare repentinamente le produzioni, sono velocemente corsi ai ripari e l'hanno messa a catalogo. (continua..)

Due possibilità di scelta

Ma perché due Genius con ruote differenti, ma apparentemente con la stessa funzione? Probabilmente perché in questa fase transitoria, e anche di grande indecisione per il cliente, è bene differenziare e specializzare l'offerta. Insomma, meglio non scontentare nessuno. A parte questo, alla Scott credono nei vantaggi della 29", però sono anche convinti che con quelle dimensioni di ruota non si possa salire oltre i 130 mm in maniera proficua, senza quindi stravolgere la geometria e perdere in prestazioni. Il mercato dell'All mountain, invece, si attesta ora a 150 mm e anche oltre. Dato quindi per scontato che secondo Scott la 27,5" è un'ottimo compromesso che comporta comunque dei vantaggi rispetto alla 26", e al contempo consente di sviluppare full con maggiore escursione, da qui la decisione di realizzare un'altra Genius con escursione fino a 150 mm.

Quello che ha fatto Scott e anche altre aziende, e molte altre seguiranno, è in pratica una ulteriore specializzazione dei "segmenti" in cui è più o o meno divisa la mtb. La scelta della ruote diventa così l'ennesima scelta, oltre a quella della tipologia di bici, dell'escursione e così via, che il biker ha come opzione. In realtà le due bici sono molto simili, ma non uguali. Il dato più saliente, infatti, è che la 29" ha un'escursione massima di 130 mm e l'altra di 150 mm. Oltre alle dimensioni ruota, quindi, cambia anche capacità e sensibilità del sistema ammortizzante, anche se poi l'insieme dei due fattori contribuisce ad avvicinare le prestazioni.

Un dato oggettivo, comunque è quello della geometria: se si prendono in esame solo i telai, ovviamente ci sono delle differenze importanti, ma in realtà considerando l'intera bici, quindi anche con le ruote di differente grandezza, le due Genius hanno geometrie e ingombri molto simili, anche se abbiamo verificato che, togliendo tutti gli spessori, la piega manubrio della 27,5", nonostante la maggiore escursione della forcella, è di circa un centimetro più bassa rispetto alla 29". (continua..)

Il telaio

Più significative sono le modifiche alla sospensione posteriore. A partire dal nuovo ammortizzatore posteriore: come precedentemente fatto sulla Spark si è passati dall’ Equalizer ots (oil transfer system) con funzionamento pull shock al Nude2 das (dual air spring) che, invece, si comprime tradizionalmente al comprimersi della sospensione. Fatti salvi i concetti base del progetto Genius, che sono la possibilità di selezionare dal manubrio tre modalità di funzionamento delle sospensioni (Lockout, Traction e Full travel) a seconda delle caratteristiche del percorso e necessità del biker, Il sistema Das è più avanzato e offre le funzioni del TwinLoc, ovvero lo stesso comando che gestisce sia la forcella sia l'ammortizzatore, con un damping regolabile nelle tre modalità Ltd (Lock-Trail-Descend). L'ammortizzatore Dual air spring ha una doppia camera d'aria, regolabili però automaticamente da una sola valvola. Utilizzando la camera d’aria singola o la combinazione delle due camere si ottengono geometrie, escursioni e curve di progressione differenti.

In pratica in modalità "Traction" viene utilizzata la camera d’aria singola più piccola l’escursione ed il sag sono minori (rispettivamente 90 mm per 29" e 100 per la 27,5") e la bici ha una geometria che la rende più agile. Quando invece vengono impiegate entrambe le camere il volume dell’aria aumenta, così come l’escursione che passa rispettivamente a 130 e 150 mm. L’ammortizzatore Nude 2 è più leggero rispetto all’Equalizer di circa 200 grammi. Il cambiamento della posizione di montaggio, inoltre, ha permesso di avere un angolo del canotto sella maggiore per un telaio più compatto e quindi più “divertente” da guidare senza avere alcun influenza sulla lunghezza del tubo superiore. (continua..)

Le nostre conclusioni

Due ottime All mountain, dalla geometria bella e dal comportamento molto versatile. In salita sono stabili ed efficaci, in discesa veloci, sicure, e facili da guidare. La tecnologia Twin lock applicata al nuovo ammortizzatore consente veramente di gestire sempre al meglio le sospensioni, anche se le "differenze" tra una modalità e l'altra, soprattutto alle basse velocità, sono più avvertibili sul posteriore e più in termini di "frenatura" della compressione che di geometria.

In ogni caso, con un solo click, le Genius cambiano carattere. Su traction mode le sospensioni sono molto più stabili, e meno sensibili (soprattutto il posteriore), ma sufficientemente attive per copiare quanto serve sconnessioni e quant'altro in pianura e salita. Con un altro click del pollice sinistro si sfoga tutto il potenziale della sospensione, più alto per la 27,5", e si ottengono comunque prestazioni di rilievo anche su percorsi piuttosto impegnativi.

Quale scegliere? Bella domanda. Dopo una settimana di prove francamente è rimasto anche a noi il dubbio. L'una o l'altra, in ogni caso, difficilmente si sbaglia visto l'enorme versatilità e le ottime prestazioni. In ogni caso, la 29" offre un maggiore equilibrio tra discesa e salita ed è molo facile da guidare e sicura. L'ideale per le lunghe escursioni di montagna con salite impegnative e discese anche molto tecniche. La 27,5" è un po' più grintosa in discesa e per certi aspetti divertente. Si adatta forse un po' più agli "smanettoni" che, oltre a sicurezza e stabilità cercano nella mtb anche un po' di adrenalina.

La prova completa sul fascicolo di Ciclismo di novembre 2012.

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