Sportler: alle porte di Milano il primo store in Lombardia

Il brand altoatesino di negozi sportivi ha aperto a Carugate un nuovo punto vendita di 4000 mq. Quattro le discipline presenti: ciclismo, neve, montagna e running

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C’è tanto, tantissimo ciclismo nel nuovo punto vendita che Sportler ha aperto alle porte di Milano. La nota catena altotesina, brand rivenditore omnichannel di articoli sportivi, con ventisei negozi distribuiti tra Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli e Austria, ora aspetta gli appassionati sportivi anche in via XX Settembre 20 a Carugate, hinterland est della metropoli lombarda.

Il nuovo punto vendita offre un’esposizione di 4000 mq su quattro piani non equamente suddivisi tra Ciclismo, Montagna, Running e Neve.

“Non equamente” perché il mondo Bike fa la parte del leone, con due piani interamente dedicati ai pedali: una parata meravigliosa di ogni categoria di biciclette (race, mtb, gravel, trekking, urban, folding, assistite), equipment, ricambistica, corner manutenzione/riparazione, il servizio fitting IdMatch, abbigliamento tecnico, caschi, scarpe, accessori e tutto ciò che serve per una perfetta esperienza in sella.

Esperienza che si completa con la Community Ride, il “peloton” con cui Sportler si propone di facilitare l’accesso alla pratica ciclistica (così come avviene con la “gemella” Community Run per la corsa), o con i tanti eventi, incontri, talk e iniziative a tema previsti tra i corridoi del negozio.

Grande attenzione all'ambiente

In linea con la policy ESG (Environmental, Social, Governance) del Gruppo, il nuovo punto vendita è stato ricavato rilevando e riqualificando un immobile già esistente, in modo da evitare l’impatto di un nuovo cantiere. E sul tetto, una distesa di pannelli fotovoltaici permette un buon approvvigionamento energetico da fonte rinnovabile.

All’interno del negozio, poi, tra i vari servizi offerti, c’è una Circularity Area, con servizi di riparazione di capi tecnici e risuolatura calzature, ritiro e riciclo dei capi usurati, e Second Life di prodotto, comprese le biciclette.

L’intenzione è di ottimizzare e allungare la vita dei beni sportivi, in modo da favorire la sensibilità verso un consumo responsabile che, a cascata, porta a una gestione più efficiente delle risorse.

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